Fabio Licari, La Gazzetta dello Sport 14/12/2007, 14 dicembre 2007
FABIO LICARI
«Cento pagine, sessanta lire »: strillava così in copertina, nell’aprile 1949, il primo numero di Topolino a «libretto ». La Mondadori scelse quel formato semplicemente perché pubblicava «Selezione» e aveva acquistato macchinari costosi da usare il più possibile. Anche se questa scelta obbligò al rimontaggio delle storie originali di Floyd Gottfredson, il più importante autore dei topi, fu un successo senza precedenti. Topolino da noi esisteva già dal 1932, importato da Nerbini, ma è con il nuovo formato che in Italia nacque la leggenda. Quasi cinquantanove anni dopo, Topolino settimanale resta con Tex l’albo a fumetti più venduto in Italia. E adesso cambia veste.
PI SPORT Pubblicato dalla
Disney Italia, il prossimo numero (in edicola mercoledì 19) sarà molto diverso nella linea grafica e nei contenuti editoriali, come la nuova direttrice Valentina de Poli spiegherà oggi a Milano. Perché anche bambini e ragazzi del 2007 – per non dire gli adulti (la percentuale più alta dei lettori)’ sono molto diversi da quelli del ’49 o del ’67. Più spazio all’attualità e soprattutto allo sport, in attesa della grande saga a fumetti dedicata all’Olimpiade di Pechino che uscirà nel 2008.
SCUOLA ITALIANA Su Topolino «libretto» è nata anche la grande scuola italiana Disney: da Martina a Chendi,
da Bottaro a Scarpa, da Carpi a ai talenti contemporanei, la nostra produzione resta la più importante al mondo.
EROE Topolino: il personaggio della Disney è «nato» il 18 novembre 1928