Il Sole 24 Ore 11/12/2007, pag.10 Adriana Cerretelli, 11 dicembre 2007
In Olanda la tassa sull’auto si pagherà «a chilometro». Il Sole 24 Ore 11 dicembre 2007. BRUXELLES
In Olanda la tassa sull’auto si pagherà «a chilometro». Il Sole 24 Ore 11 dicembre 2007. BRUXELLES. Sono vent’anni che l’Olanda ne discute. I Governi che si sono succeduti all’Aja hanno commissionato studi e ricerche per testarne la fattibilità. Dopo aver spaccato il capello in quattro, è stato Camiel Eurlings, il suo trentaquattrenne ministro dei Trasporti, a decidere di compiere il grande passo: in un futuro molto prossimo, se tutto andrà come previsto a partire dal 2011, in Olanda non verrà più tassato il possesso dei veicoli ma il loro utilizzo. In altre parole, più si macineranno chilometri e più aumenteranno le imposte da pagare. «Oggi si pagano le tasse sull’auto in base alla sua cilindrata ma - spiegano al ministero dei Trasporti olandese - che uno guidi per 2000 chilometri all’anno o per 600 non cambia niente, si paga sempre la stessa cifra. Ma questo non è onesto». Di qui l’idea, già passata alla Camera bassa del Parlamento, di rivoluzionare il sistema di tassazione. Entro fine anno dovrebbe arrivare il via libera del Senato. Il progetto di legge vero e proprio dovrebbe essere pronto entro l’estate prossima ma i suoi contorni sono già chiari. Quanto più si utilizzerà l’auto o il camion, tanto più aumenterà il prelievo fiscale. Ma non ci sarà soltanto una tassa al chilometro: ad essa si aggiungerà un prelievo fisso per l’uso delle infrastrutture stradali. Non solo. La tassa aumenterà secondo la fascia oraria in cui si usa il veicolo e quindi secondo il livello di congestione del traffico: guidare nelle ore di punta, nelle quali il tasso d’inquinamento sale, costerà di più. Non basta. Se si possederà un’auto pulita si sarà al riparo da ulteriori balzelli, altrimenti ci si dovrà rassegnare a veder ulteriormente lievitare le imposte. Il nuovo sistema funzionerà con l’ausilio dei satelliti, in grado di misurare le distanze percorse da ciascun veicolo. Di camion e auto in Olanda ne circolano quasi 9 milioni. Con un numero così elevato da controllare e con un meccanismo di tassazione che si annuncia decisamente complesso viste le variabili che dovranno esservi calcolate, il Governo prevede un decollo graduale della rivoluzione. Dal 2011 dovrebbero cominciare i camion, l’anno dopo le auto, secondo una formula progressiva che dovrebbe andare a regime soltanto nel 2016. Perché, spiegano sempre al ministero, la svolta rischia altrimenti di provocare un terremoto sul mercato delle auto, vecchie e nuove. Dove rischia di precipitare il valore dell’usato mentre le auto nuove costeranno di meno perché non si dovrà più pagare la tassa al momento dell’acquisto. L’obiettivo del Governo è rendere neutrale l’impatto sul bilancio pubblico del nuovo meccanismo fiscale. Il che significa che l’onere per chi si ostinerà a guidare sarà salatissimo per compensare i mancati introiti da chi oggi paga, anche se lascia l’auto in garage. Il progetto di una tassazione più equa piace agli olandesi. Che invece temono per la loro privacy, vista l’invasività del controllo satellitare. Ma secondo il Governo la legislazione vigente offre una tutela sufficiente. Adriana Cerretelli