varie, 12 dicembre 2007
PROFUMO Francesco
PROFUMO Francesco Savona 3 maggio 1953. Ingegnere. Ministro della Pubblica Istruzione nel governo Monti (2011-). Già rettore del Politecnico di Torino, dall’agosto 2011 presidente del Cnr • Nel 2010 si parlò di una sua possibile candidatura a sindaco di Torino col Pd (per il 2011), alla quale infine rinunciò con una lettera aperta: «[...] Guida il Politecnico di Torino, una delle istituzioni più conosciute e prestigiose della città, con notevole abilità manageriale. Così, quando si tratta di pensare a un candidato per la successione di Chiamparino, sia il centrosinistra sia il centrodestra lo considerano il più adatto esponente della società civile torinese a prendere quel posto. Esclusa l’offerta del centrodestra, Profumo, allora, si chiude, prima in un silenzio meditativo ed enigmatico e, poi, sempre più incalzato dallo schieramento di centrosinistra, si dice disponibile, sia pure con molti “se” e con molti “ma”. A questo punto, Chiamparino pensa di aver trovato il prossimo mestiere, in attesa di una eventuale candidatura a leader nazionale Pd, visto che tra qualche mese si libererà della sua poltrona di sindaco in scadenza: quello di chi solo ha l’autorità per l’investitura del successore. Del resto, li lega un buon rapporto personale, collaudato in un comune lavoro per le sorti della città e rinsaldato dall’amicizia delle mogli. Le speranze del sindaco, però, non paiono avverarsi. Il rettore tende a sfuggire all’abbraccio, forse troppo soffocante, del suo autonominato mentore. I compagni del Pd non sembrano disposti a passare da Chiamparino per trattare con un candidato che, tra l’altro, non vuole farsi condizionare da accordi con i potentati del partito. Sullo sfondo, incomincia ad apparire l’alto profilo, in tutti i sensi, di una candidatura tutta politica, quella di un leader storico della sinistra torinese, Piero Fassino. L’ex segretario Ds, infatti, dichiara la sua disponibilità, in caso di rinuncia del rettore. Così, con un rumoroso colpo di scena, Chiamparino dice di preferire una candidatura “politica” e si schiera con Fassino. [...]» (Luigi La Spina, “La Stampa” 24/11/2010).