Sergio Rizzo, Corriere della Sera 11/12/2007, 11 dicembre 2007
Ce l’ha messa tutta, Enrico Borghi. E alla fine la sua lunga battaglia, culminata in una singolare protesta di piazza, ha dato i frutti sperati
Ce l’ha messa tutta, Enrico Borghi. E alla fine la sua lunga battaglia, culminata in una singolare protesta di piazza, ha dato i frutti sperati. Via dalla Finanziaria gli odiosi limiti altimetrici. Via anche il vincolo di un numero minimo di comuni. I criteri per sfoltire le comunità montane saranno decise dalle Regioni entro sei mesi dal varo della legge di bilancio. La partita, quindi, ricomincia da capo con i rapporti di forza ribaltati. Borghi può ringraziare l’abilità di quelli che sono stati definiti i "lobbisti della montagna" (soprattutto, pare, piemontesi) e la comprensione del relatore Michele Ventura per le istanze del suo compagno di partito. Perché anche il presidente dell’Uncem, l’associazione delle comunità montane, fa parte del Pd. Non uno qualsiasi: è componente della commissione Manifesto dei Valori. Proprio quella che si occupa del programma. Domanda scontata per Walter Veltroni: fra i Valori del partito democratico ci sono anche le comunità montane al livello del mare?