Varie, 4 dicembre 2007
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Cangini Enrico
• 15 settembre 1961. Imprenditore. «La flessuosa passerella di Elisabetta Canalis e quel décolleté di Luisa Corna avranno pur distratto. La smitragliata di flash sugli immancabili Bobo Vieri, Pippo Inzaghi e Ronaldo, rintronerebbe un monaco zen. E quello sguardo ambiguo di Justine Mattera non è forse un’istigazione alla deconcentrazione? Di ”motivi” per essere sbadati, al Pineta di Milano Marittima, ce ne sarebbero mille. Ma a forza di scontrini mancati, ora la discoteca più ”in” dell’estate italiana rischia di pagare salato. La guardia di finanza ha infatti appena concluso una verifica fiscale durata mesi. E il conto non è dei più leggeri: dieci milioni di euro di evasione per le imposte sui redditi e circa un milione di euro per l’evasione dell’Iva. A movida spenta, insomma, non è tutto oro quel che luccica. Sciamati via i vip, ora il patron del Pineta, Enrico ”Chicco” Cangini dovrà fare i conti con il Fisco. La verifica è stata condotta dai finanzieri della tenenza di Cervia che, per mesi, sono andati avanti e indietro dai locali della discoteca famosi per i lampadari di Swaroski e dagli uffici della sede legale della società, in quel di Rimini. Hanno raccolto carte, documenti e fatture. Hanno rendicontato l’attività del Pineta negli anni che vanno dal 2003 al 2006 e alla fine [...] hanno contestato alla proprietà l’evasione fiscale inviando tutto all’Agenzia delle Entrate di Rimini. Non solo. Una seconda segnalazione, in cui si ipotizza il reato di dichiarazione fraudolenta e dichiarazione infedele, è stata inviata anche alla procura della Repubblica di Rimini, che ora dovrà valutare se e come procedere nei confronti degli amministratori della Pineta Srl. Come se non bastasse, pare tra l’altro che dagli accertamenti sia emerso che il locale faceva uso di personale non in regola: pagati (poco) in contanti, senza nessun tipo di contrattualizzazione, né copertura assicurativa. Di fronte alle contestazioni, ora, toccherà alla società rispondere, facendo pervenire all’Agenzia delle Entrate, le proprie argomentazioni per giustificare le incongruenze riscontrate dalle Fiamme Gialle. I legali sono già al lavoro e, da quello che sembra, ne avranno per parecchio tempo. la prima volta che sul locale che ha visto tra i suoi ospiti anche il principe Alberto di Monaco e il concorrente diretto Flavio Briatore con il suo Billionaire si effettua un accertamento fiscale così minuzioso. Nato nel 1962, il Pineta deve soprattutto alla capacità dell’imprenditore Enrico Cangini, marito per alcuni mesi di Adriana Volpe, il suo successo. Dopo averlo rinnovato nel look nel 1998, è diventato il punto di ritrovo di molti vip e soprattutto il locale preferito di calciatori e veline grazie all’amicizia con Bobo Vieri e Pippo Inzaghi. Un gioiello da 3,8 milioni di fatturato l’anno. Ora, però, pare che sia finito il tempo del divertimento» (Raphael Zanotti, ”La Stampa” 4/12/2007).