Marco Bollesan, Corriere della Sera 4/12/2007, 4 dicembre 2007
MILANO
Non è mai stato codificato, non si sa chi (e quando) abbia avuto l’idea. Semplicemente esiste. Da sempre, alla fine di ogni partita di rugby, gli sconfitti aspettano i vincitori all’uscita del campo per applaudirli, poi i vincitori applaudono gli sconfitti. una consuetudine che chiude la battaglia, cancella le inevitabili «incomprensioni» della partita ed è anche un ringraziamento (all’avversario) per aver giocato con, non solo contro, di te. Attenzione, però, il reciproco applauso finale non è il terzo tempo. Quello si fa dopo la doccia, attorno a un tavolo: si mangia, si beve e si fa, come sostiene Marco Bollesan, la «pace più bella del mondo dopo la guerra sul campo».
Marco Bollesan