Varie, 3 dicembre 2007
ALBERTI Sergio
ALBERTI Sergio Pavia 1944. Scultore. «Non faccio mica dell’arte astratta, io. Sono piuttosto un moderno archeologo della terra». Dal 1º dicembre 2007 al 18 gennaio 2008 presentò a Mantova, nella sede della Banca Fideuram, all’interno di Palazzo Bonoris, una ventina di lavori, tra bronzi e cartoni assemblati, datati dai primi anni Ottanta. Titolo: Segni d’acqua - Segni di terra, «pezzi di mondo inesplorato, come dissepolto proprio al momento in cui l’autore lo materializza in una sua creazione, estrazioni da cave profonde, schegge indurite e risonanze finalmente stabili di una natura imbronciata, altrimenti in continua e perenne metamorfosi. la vocazione italiana alla materia pura che risenti qui. La stessa che c’è dietro Lucio Fontana e Alberto Burri. ”D’altra parte ho avuto la fortuna” continua Alberti ”di essere stato allievo di due mostri sacri del nostro Novecento come Francesco Messina e Marino Marini. Sono partito da lì, ma per fare un percorso a ritroso. Così ho demolito, eroso la figurazione. Quello mi sembrava davvero un discorso finito. Oggi punto al frammento, a identificare fisicamente stratificazioni di energie, culturali e poetiche al tempo stesso [...] Sono alla ricerca di radici contemporanee, qualcosa che risuoni interiormente, molto lontano comunque dall’effimero patinato così celebrato, anche commercialmente, dal mondo attuale”» (Marco Di Capua, ”Panorama” 6/12/2007).