Varie, 3 dicembre 2007
SIDDI Franco
• Samassi (Medio Campidano) 25 novembre 1953. Dal 4 agosto 2015 nel Cda della Rai. Già segretario generale della Federazione nazionale della stampa (2007-2015) .
• Otto anni - da collaboratore esterno dell’Unione Sarda, due anni da corrispondente-informatore locale del Gazzettino Sardo Rai. Praticante con L’Altro Giornale di Cagliari (1981), testata che ebbe poca fortuna e che chiuse nel marzo 1983, tre anni da addetto stampa del Comune di Cagliari e, dalla fine del 1985, alla Nuova Sardegna, prima per la cronaca poi per la politica e il sindacale regionale. Ha vissuto in prima linea le vicende dello scontro Berlusconi-De Benedetti all’epoca della vertenza Mondadori.
• Esperienze politiche da assessore al Comune di Samassi.
• Dopo la Nuova Sardegna riparte l’esperienza sindacale di categoria fino all’elezione al Fnsi, il sindacato dei giornalisti. Contestatissimo per il contratto nazionale di lavoro della categoria sottoscritto nel 2015. Gli si contestano soprattutto l’arretramento concesso agli editori per i cinquantenni riassunti (da contratto gli spetta una qualifica di un gradino inferiore rispetto a quella maturata in precedenza) e il basso riconoscimento agli articoli dei collaboratori (20 euro + i contributi). Siddi risponde, rispetto ai cinquantenni, che in un mercato dell’editoria in crisi pesantissima, il sindacato ha tentato una strada che permettesse ai cinquantenni di rientrare in redazione. E quanto ai collaboratori «nessuno sembra accorgersi che per la prima volta in Italia, e certamente in Europa, un contratto nazionale dedicato ai dipendenti contiene un capitolo dedicato ai freelance: a loro finalmente vengono garantiti il diritto di firma e l’assicurazione contro gli infortuni. La prossima volta si ripartirà da qui» (all’Huffington Post).
• Lasciata la segreteria della Federazione Nazionale della Stampa nel febbraio del 2015 (il suo successore è Raffaele Lorusso) entra nel Cda della Rai il 4 agosto dello stesso anni. Calapà: «Storicamente legato alla Democrazia cristiana prima e alla Margherita dopo, deve il posto nel cda Rai soprattutto a Pino Pisicchio, attualmente capogruppo del Misto alla Camera, ex Centro democratico di Tabacci, ancora con diritto di parola nelle dinamiche del Pd renziano» [Fat 4/8/2015].
• «Tra gli eletti ho visto che c’è anche Franco Siddi con cui mi sono confrontato spesso, ma che rispetto perché vive con passione il suo lavoro da giornalista» (Gasparri dopo la sua nomina).
• «Mi sento impegnato a dare una mano perché la Rai in questa fase sia proiettata verso il massimo del recupero dei valori di servizio pubblico e rappresentazione del Paese in tutte le sue espressioni territoriali e culturali» (dopo la sua nomina in Rai).
• Sposato, due figli.