Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2007  novembre 30 Venerdì calendario

MILANO

«Non è una barzelletta, ma Leonardo da Vinci era un mio parente». Franco Zeffirelli (foto), a sorpresa, fa il clamoroso «outing» nel salone dei corazzieri al Quirinale dopo aver ricevuto dalle mani del Capo dello Stato il premio Leonardo, riconoscimento conferito a chi diffonde nel mondo l’eccellenza della qualità italiana . Stupore e qualche risatina incredula dei presenti. Ma Zeffirelli insiste: «I Corsi, che sono la mia famiglia, sono anche la famiglia da cui discende Leonardo. Un mio pro-pro-nonno mise incinta la contadina che generò Leonardo». Il regista racconta un aneddoto per rafforzare la sua tesi: «A Londra dovevo incontrare la Regina d’Inghilterra quando mi venne recapitato un pacco in albergo che conteneva un mucchio di documenti. Li aveva raccolti mio padre in vari comuni della Toscana accompagnati da un biglietto: "Quando incontrerai la regina non inchinarti troppo perché tu sei il diretto discendente di Leonardo"».
A sostegno di Zeffirelli è intervenuto Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale di Vinci e studioso di Leonardo: «Su una casa di Vinci compare sulla facciata lo stemma dei Corsi, la stessa famiglia di Franco Zeffirelli il cui nome all’anagrafe è, appunto, Franco Corsi. Nello stesso edificio trascorse l’infanzia Leonardo».