Giancarlo Dotto, La Stampa 26/11/2007, pagina 20., 26 novembre 2007
«Era la mia anima gemella, il motore del mio lavoro, il parafulmine della mia esistenza, mi proteggeva da tanti casini, era il crogiolo delle mie certezze, il cancellino dei miei dubbi, il fiammifero della lussuria
«Era la mia anima gemella, il motore del mio lavoro, il parafulmine della mia esistenza, mi proteggeva da tanti casini, era il crogiolo delle mie certezze, il cancellino dei miei dubbi, il fiammifero della lussuria. Per 50 anni mi sono addormentato felice, con le mani nelle sue chiappe. Sogni d’oro e potenti erezioni» (Tinto Brass a proposito della defunta moglie Carla Cipriani).