varie, 23 novembre 2007
Daniele Martani, 28 anni. Bresciano, «ragazzo difficile», nove anni fa afferrò la nipotina nata da quattro giorni e l’ammazzà lanciandola sul pavimento
Daniele Martani, 28 anni. Bresciano, «ragazzo difficile», nove anni fa afferrò la nipotina nata da quattro giorni e l’ammazzà lanciandola sul pavimento. Chiuso in una clinica psichiatrica, l’altra notte dormiva quando il compagno di appartamento Claudio Campana, milanese di anni 39, schizofrenico, sentendo «le voci» che gli ordinavano «di uccidere», prese un coltello da venticinque centimetri nascosto dieci giorni fa sotto il materasso e gli infilò la lama, sedici volte, in tutto il corpo. Verso la mezzanotte di venerdì 16 novembre nella casa di cura psichiatrica San Giovanni di Dio in via Pilastroni, a Brescia.