Varie, 22 novembre 2007
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Mckeever Brian
• Calgary (Canada) 18 giugno 1979. Sciatore di fondo • Ipovedente, nel 2010 «[…] nonostante la sua disabilità, si era guadagnato la selezione per l’Olimpiade dei normodotati […] vincendo la 50 km di Canmore, una delle 4 prove valide per i Trials canadesi, ma durante i Giochi, due giorni prima della 50 km, il ct canadese Tom Holland l’aveva escluso dal […] ”Quel giorno ho pianto perché mi sembrava un’ingiustizia. Non avevo conquistato la selezione destando compassione ma battendo i miei avversari. […]” […] Il dramma di Brian McKeever è iniziato […] quando era diciottenne. affetto dalla sindrome di Stalgardt, una lesione della retina di origine autoimmune ereditaria che porta progressivamente alla cecità. ”Me ne accorsi un giorno al college, nel giro di un mattino la lavagna divenne sfocata. Quello che leggevo dall’ultimo banco non riuscivo più a farlo neppure dal primo. Tornai a casa e ne parlai con mio padre Bill, che soffriva della stessa sindrome, e mia madre Jean. Non mi avevano detto nulla, ma sapevano che era una bomba ad orologeria. ”Imparerai a conviverci’, mi disse papà”. I suoi occhi hanno perso la visione centrale, Brian ha perso i contorni delle cose ed i colori.”«Ora la mia vista è valutata in una diottria. Tutto cambiava, ma non volevo smettere di praticare il fondo. Chiesi amio fratello Robin di aiutarmi e lui, che ha gareggiato con il Canada ai Giochi di Nagano ”98, lo ha fatto con entusiasmo […] Se gli avversari sono a pochi metri vedo le loro ombre e le uso come riferimento. Mastudio il percorso, lo memorizzo come un atleta normodotato non sa fare. Voi che vedete non avete idea di quante cose non riuscite a scorgere”» (Pierangelo Molinaro, ”La Gazzetta dello Sport” 18/3/2010).