Marta Serafini, Magazine 22/11/2007, 22 novembre 2007
Nei Paesi musulmani c’è un boom di suonerie polifoniche di cellulari che recitano versetti del Corano
Nei Paesi musulmani c’è un boom di suonerie polifoniche di cellulari che recitano versetti del Corano. Gli ulema però si domandano se l’usanza sia blasfema o rappresenti una dimostrazione di fede. Della faccenda ci si è occupati a lungo in Indonesia senza venirne a capo mentre in Egitto il capo dei mufti, Ali Gomaa, le ha vietate («Volgarizzano il libro sacro»). Da poco la discussione è iniziata anche in Arabia Saudita: il Consiglio di giurisprudenza islamica riunito alla Mecca ha emesso una fatwa che vieta la pratica, «in quanto il telefono potrebbe squillare in luoghi inappropriati» (tra questi il bagno, luogo impuro). Ma una parte degli studenti coranici ritiene la suoneria un modo per diffondere la parola di Allah.