Antonia Jacchia, "Corriere della Sera", 20/11/07, 20 novembre 2007
Il Wall Street Journal ha compilato la classifica delle cinquanta donne più potenti del mondo. Quest’anno, oltre a nomi noti come quello dell’americana Angela Braly che comanda il colosso dell’assicurazione sanitaria privata WellPoint, ci sono molte manager di origine asiatica (tre cinesi e due indiane), due nere, un’araba e qualche europea: la commissaria dell’Antitrust Neelie Kroes; Clara Furse, prima donna a capo della Borsa della City nei suoi 300 anni di storia; Delphine Arnault Gancia, figlia del patron francese del lusso Bernard Arnault
Il Wall Street Journal ha compilato la classifica delle cinquanta donne più potenti del mondo. Quest’anno, oltre a nomi noti come quello dell’americana Angela Braly che comanda il colosso dell’assicurazione sanitaria privata WellPoint, ci sono molte manager di origine asiatica (tre cinesi e due indiane), due nere, un’araba e qualche europea: la commissaria dell’Antitrust Neelie Kroes; Clara Furse, prima donna a capo della Borsa della City nei suoi 300 anni di storia; Delphine Arnault Gancia, figlia del patron francese del lusso Bernard Arnault. Di italiane, invece, neanche l’ombra (nel 2006 era quarantatreesima Frida Giannini, direttore creativo di Gucci, l’anno prima era entrata nella lista Miuccia Prada).