La Stampa 20/11/2007, pag.24 MARIA CHIARA BONAZZI, 20 novembre 2007
Perdere le taglie, così fanno le star. La Stampa 20 Novembre 2007. Dal maneggiare palle di cannone dotate di maniglia agli sciroppi d’albero che, guarda caso, andrebbero assunti digiunando almeno una settimana «per un detox completo»
Perdere le taglie, così fanno le star. La Stampa 20 Novembre 2007. Dal maneggiare palle di cannone dotate di maniglia agli sciroppi d’albero che, guarda caso, andrebbero assunti digiunando almeno una settimana «per un detox completo». Non c’è limite alle mode per dimagrire abbracciate con entusiasmo da celebrità e relativi seguaci, magari dimenticando la regola più semplice: andare da uno specialista e farsi consigliare una dieta personalizzata. Nell’elencare dieci sistemi per rientrare in quel dannatissimo vestitino nero comprato due taglie fa, il «Times» ritrae una Londra sempre più elitaria, mai come ora disposta a investire in modo esotico le proprie sterline sonanti pur di perdere peso. 1 L’ AUSTRALIANA La Total Wellbeing Diet, divulgata da Manny Noakes, è il prodotto di una serie di ricerche condotte dal laboratorio nazionale australiano di ricerca denominato Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation. Promette risultati sensazionali in tre mesi, senza affamare nessuno né provocare mal di testa, capogiri e altri effetti collaterali. 2 I CINQUE PUNTI La dieta dei cinque punti. Cinque pasti al giorno, cinque ingredienti, cinque minuti per prepararli (forse l’aspetto più attraente), e altri cinque per cuocerli. Il tutto è abbinato a un programma di esercizio che dura cinque giorni e consta di cinque esercizi di cinque minuti l’uno. Si chiama 5-Factor Diet e ha ricevuto l’approvazione indipendente di dietologi della American Dietetic Association. 3 LA BEAUTY FARM Dotata di un proprio ospedale privato, la svizzera Clinique La Prairie di Montreaux è rinomata per il suo programma bisettimanale dimagrante, le terapie rivitalizzanti a base di cellule di embrione di pecora e anche per il fatto che 13 pernottamenti e pensione completa costano 12 mila euro. 4 IL BEVERONE NATURALE Non c’è solo la clientela inglese a far follie per il Pu’erh Tea, un té cinese preparato per la prima volta 1700 anni fa. Fra gli accoliti, apparentemente, vi sarebbero Victoria Beckham, Joss Stone e Jerry Hall. Secondo uno studio clinico condotto in Cina, sarebbe in grado di abbassare del 30% i grassi nel sangue e avrebbe un effetto dimagrante se bevuto tre volte al giorno per tre mesi. 5 IL BEVERONE ARTIFICIALE Si chiama Satiatrim, viene dagli Usa e adesso impazza anche su questa sponda dell’Atlantico. I produttori dicono che "rallenta il movimento del cibo attraverso lo stomaco" e fa sentire più sazi. Di conseguenza "il pasto successivo sarà più leggero". Prenderlo per una settimana costa 50 euro. 6 IL DETOX A furia di bere bicchieri di una combinazione di quattro sciroppi di palma chiamata Madal Bal, mescolata a succo di limone, si dice che Madonna e Beyoncé abbiano perduto chili prima di mettersi a fare la dieta. Il cosiddetto "lemon detox" prevede che non si mangino cibi solidi per almeno 5 giorni e promette risultati ultrarapidi. 7 LA CLINICA OLISTICA Nel quartiere alla moda di Marylebone, Nish Joshi offre una sintesi di ayurveda e medicina tradizionale. A un’analisi iniziale della lingua e della dieta segue un programma personalizzato di ginnastica, nutrizione e terapie varie. Le fans annoverano, a quanto pare, anche Kate Moss e Patsy Kensit. 8 IL PROGRAMMA DI FITNESS Le «kettleballs» sono palle di ghisa tra gli 8 e i 40 chili, di cui si sarebbe servita Geri Halliwell per dimagrire dopo la gravidanza. Ma c’è chi giura che non c’è niente di meglio dell’interval training, cioé nell’alternare un’attività energica con una più rilassata almeno una volta alla settimana: secondo uno studio dell’università canadese di Guelph, aiuterebbe a bruciare i grassi del 36%. 9 IL DIETOLOGO DELLE MODAIOLE Dal suo studio in Harley Street, la via londinese della medicina privata, il dottor Jeffrey Fine prescrive una dieta iperproteica a cento ottani, in cui le verdure non sono permesse e la sola frutta consentita sono gli agrumi. Il programma, supportato da integratori di vitamine e minerali, costa 250 euro, sborsati i quali ci si dovrebbe ritrovare con un paio di taglie in meno. 10I TRATTAMENTI 130 euro all’ora, due volte alla settimana, per un mese. Facile da calcolare il costo delle maschere detox a base di betulla e finocchio, in combinazione con uno speciale massaggio. Si chiama Elemis Body Sculpting Cellulite and Colon Therapy e promette di portar via alcuni centimetri da fianchi e pancia. MARIA CHIARA BONAZZI