La Stampa 18/11/2007, pag.15 STEFANO DALLA VILLA, 18 novembre 2007
Contro i piccioni è Global War. La Stampa 18 Novembre 2007. Da New York a Londra, da Venezia a Pechino si alza un solo grido: a morte il piccione
Contro i piccioni è Global War. La Stampa 18 Novembre 2007. Da New York a Londra, da Venezia a Pechino si alza un solo grido: a morte il piccione. In tutti i continenti il volatile urbano più globalizzato al mondo è intollerato, bandito e cacciato. L’ultima proposta è stata presentata pochi giorni fa da un consigliere comunale di New York che ha chiesto di introdurre una multa di mille dollari a chi verrà sorpreso a dar da mangiare ai piccioni. C’è chi ha bandito i venditori ambulanti e chi ha inventato un anti-concezionale apposta, insomma vita dura per i piccioni di tutto il mondo. La battaglia di NY Il consigliere comunale Simcha Felder ha dichiarato guerra aperta per liberarsi dalla presenza dei fastidiosi uccelli e ha chiesto alla città di introdurre una multa di almeno 1.000 dollari per le persone sorprese a dar da mangiare ai piccioni. Ha inoltre proposto di distribuire anticoncezionali per uccelli, ingaggiare falchi per scacciarli e nominare uno «zar dei piccioni» per coordinare il piano anti-volatile. «Le persone non apprezzano che ci siano degli esseri viventi selvaggi nelle città», ha commentato Al Streit, direttore di «The Pigeon People», un’organizzazione che si occupa di salvare gli animali feriti. Felder ha detto che non si aspetta di liberare completamente la città dai piccioni, ma che è giunto il momento di combattere un pericolo pubblico per la salute. Le strade di Hollywood Le autorità di Los Angeles hanno deciso di ricorrere alle maniere forti: pillola anti-concezionale per tutti i piccioni, per salvaguardare i nomi delle star più famose di Hollywood sui due mitici marciapiedi della Hollywood Boulevard e della Vine Street. Gli abitanti e i divi di Hollywood, hanno accolto con grande entusiasmo l’iniziativa, e finalmente potranno vivere tranquillamente sulla collina più famosa di Los Angeles. Le pillole saranno mescolate al cibo dei piccioni e disposte nelle mangiatoie sui tetti della città. Grazie alla nicarbazina, una sostanza presente nel farmaco, si interferirà sullo sviluppo delle uova, riducendone la produzione. Per il 2012 si calcola che il numero dei piccioni diminuirà del 50 per cento. E i marciapiedi della Walk of Fame saranno decisamente più puliti. Rabbia a Trafalgar Square Il sindaco di Londra Ken Livingstone, lo stesso che aveva dichiarato di non tirare sempre lo sciaquone per risparmiare acqua, ha vietato di dar da mangiare ai piccioni di Trafalgar Square, la famosa piazza nel cuore della Down Town. Dal 2000, anno in cui è diventato sindaco ed ha iniziato a proibire di nutrire i piccioni di tutta Londra, il numero dei volatili è sceso drasticamente: da 4.000 a 1.800. Livingstone ha fatto chiudere i baracchini, ha fatto multare i turisti che si facevano fotografare con i piccioni e ha anche utilizzato dei falchi per dissuadere i piccioni dallo svolazzare sui tetti delle case. C’era una piccolissima opportunità, conquistata dall’associazione «Save The Trafalgar Square Pigeons», di nutrire i piccioni per soli 10 minuti al giorno. Qualcuno però ha tirato delle briciole ai piccioni fuori dagli orari consentiti e il permesso è stato revocato. Pechino fa pulizia I piccioni hanno da sempre rappresentato un simbolo per la Pechino di un tempo. Ma pare che ultimamente la loro presenza in città non sia molto gradita, sopratutto in vista delle prossime Olimpiadi. Il Beijing Capital International Airport sembra aver aperto una vera e propria caccia al volatile. «I piccioni sono uno dei principali pericoli per gli aereoplani», dichiara Huang Jianjun, caposcalo dell’aereoporto, «e con le Olimpiadi del 2008, quando ci sarà un incremento significativo dei voli, i rischi saranno ben maggiori». STEFANO DALLA VILLA