la Repubblica 16/11/2007, pagina 22., 16 novembre 2007
Andrea Persico, 18 anni. Torinese, studente modello al liceo Einstein, abitava con la madre insegnante al quinto piano di un palazzone di periferia
Andrea Persico, 18 anni. Torinese, studente modello al liceo Einstein, abitava con la madre insegnante al quinto piano di un palazzone di periferia. Adorato dagli amici, «bravo in tutto», «faceva l’animatore, suonava la chitarra all’oratorio della Parrocchia della Resurrezione del Signore, giocava a calcio, sorrideva sempre» e cionostante si sentiva incapace di vivere. Mercoledì pomeriggio, indosso la tuta da ginnastica e coi piedi scalzi, spalancò la finestra della sua cameretta, s’arrampicò sul davanzale e si lasciò cadere, crollando sul marciapiede senza un fiato. Un messaggio per la madre, sul diario lasciato aperto sopra il letto: «Perdonami, mi sento un fallito. Sono troppo debole per affrontare la vita». Alle 17.30 di mercoledì 14 novembre in un palazzo in via Martorelli nel quartiere Barriera di Milano, zona periferica e industriale di Torino.