Sara Faillaci, Vanity Fair 22/11/2007, pagina 128., 22 novembre 2007
Stefania Rocca ha partorito un bimbo, cui è stato dato il nome di Leone: «Dopo mesi di indecisione siamo entrati in ospedale con una terna di nome: Aimo, Leone e Olmo, il preferito dal mio compagno (Carlo Capasa, amministratore delegato di Costume National, ndr)
Stefania Rocca ha partorito un bimbo, cui è stato dato il nome di Leone: «Dopo mesi di indecisione siamo entrati in ospedale con una terna di nome: Aimo, Leone e Olmo, il preferito dal mio compagno (Carlo Capasa, amministratore delegato di Costume National, ndr). Durante le 24 ore di travaglio, cambiando continuamente stanza perché arrivavano casi più urgenti, lasciavo ogni volta un libro nella stanza precedente, e ogni volta me lo riportavano. Il titolo del libro è "La leonessa bianca"; l’hanno cercato di rifilare anche a Carlo mentre ero in sala parto e lui mi ha detto: "Non mi farai mica un leoncino?". Quando poi il bambino è nato e, invece di piangere, ha fatto un verso che assomigliava a un ruggito, non abbiamo avuto dubbi. Ma, come secondo nome, gli abbiamo messo Ariele, un tocco di leggerezza».