La Stampa 12/01/2002, pag.6, 12 gennaio 2002
SCOMPARE LO SPAZIO PER I MEZZI LENTI
La Stampa 12 gennaio 2002. Cambio di carreggiata soltanto per i sorpassi. Scompare la corsia per i mezzi lenti. Con l’adozione delle nuove misure cambiera’ il modo di circolare sulle autostrade. Attualmente in quelle a tre o piu’ corsie per senso di marcia, la carreggiata di destra e’ riservata ai veicoli che procedono lentamente. L’abolizione della «corsia riservata» dovrebbe fare in modo che il lato destro della strada non resti sempre vuoto, anche in presenza di un traffico particolarmente intenso. Soprattutto durante i fine settimana, quando la circolazione dei veicoli pesanti e’ vietata, e’ raro,infatti, vedere qualcuno procedere su quella che ormai e’ nota come «la corsia della vergogna». Nessun automobilista, infatti, sente di potersi iscrivere alla categoria dei veicoli lenti e dunque tutti preferiscono accodarsi lungo le carreggiate di centro e di sinistra. Ora gli automobilisti dovranno imparare a viaggiare su una delle tre corsie, spostandosi su quella alla loro sinistra soltanto per il sorpasso. Vengono ripristinati l’obbligo generale di marcia a destra e quello di rientro dopo il sorpasso. E’ stato accertato, infatti, che l’alta velocita’ incide negli incidenti stradali solo per il 16 per cento: il 42 per cento di quelli mortali accade in zone urbane e solo il 12 per cento in autostrada. In pratica, ci sono piu’ VITTIME dove si va meno veloce.
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Ai 150 km/h sulle autostrade a tre corsie Nuove norme dal 2003: patentino per lo scooter e si potra’ viaggiare in due. ROMA Centocinquanta chilometri all’ora sulle autostrade a tre corsie, patente a punti, possibilita’ di viaggiare in due sul motorino, patentino e certificato di proprieta’ per gli scooter, targa personalizzata. Nasce il nuovo codice della strada, ma le polemiche non mancano. Il via libera dal Consiglio dei ministri alla riforma della circolazione stradale e’ arrivato ieri. Le norme, pero’, entreranno in vigore nel 2003. «Si tutelano gli automobilisti disciplinati, si isolano gli irresponsabili, si rafforza la sicurezza collettiva- afferma il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi - ci saranno nuove regole per educare i giovani a sviluppare il senso civico e la competenza nella guida». Tante le novita’ previste dal decreto legislativo. Nei tratti a tre corsie il limite di velocita’ potra’ essere innalzato a 150 dai gestori delle autostrade. Con il sistema a punti, poi, scompare la sospensione e le patenti vengono dotate, al momento del rilascio, di venti «bonus» iniziali che vengono scalati in caso di infrazione. Quando vengono esauriti ci si deve sottoporre ad un esame. Sui ciclomotori omologati sara’ consentito il trasporto di una seconda persona, ma solo ai conducenti maggiorenni. Per gli scooter e’ stato introdotto il patentino, ovvero un certificato di idoneita’ per chi non ha la patente automobilistica. Per quanto riguarda la guida sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti, viene stabilito l’obbligo di esami mirati ad accertare il tasso alcolemico e la presenza di droghe su persone coinvolte in INCIDENTI stradali. Sono state inasprite, poi, le sanzioni per la guida con il cellulare, soprattutto qualora tale infrazione abbia provocato INCIDENTI. Come accade negli Usa, gli automobilisti potranno avere una targa personalizzata. Una raffica di cambiamenti che fa discutere. L’innalzamento dei limiti di velocita’ da 130 a 150 Km/h, seppure solo a determinate condizioni, non piace alle associazioni di consumatori che bocciano la modifica all’articolo 142 del codice della strada sottolineando come essa finira’ per aumentare la pericolosita’ della circolazione. «Se non ci sono mai stati controlli seri ed efficaci sui limiti dei 130 km/h-accusa Altroconsumo- perche’ dovrebbero esserci per i 150? Il problema piu’ urgente e’ quello della prevenzione e della sorveglianza sugli eccessi di velocita’». Per l’Adusbef la riforma si trasformera’ in ulteriori costi per le famiglie con «effetti disastrosi» sulla collettivita’. «Dietro questo codice della strada - denuncia- si nascondono i grandi interessi di potenti lobby, con l’obiettivo di spremere ancora di piu’ gli utenti della strada di quanto non vengano spremuti oggi. Si introduce il passaggio di proprieta’ per i ciclomotori con i relativi costi e annessa burocrazia. Il nuovo limite di velocita’, poi, fara’ aumentare le stragi continue, frutto di un liberalismo selvaggio al quale poco importa il rispetto della vita umana pur di realizzare i profitti». A giudizio del centrosinistra il governo con la sua decisione si dimostra «totalmente incurante» del bisogno di sicurezza e dei sette mila morti sulle strade ogni anno, «ignorando il piano di sicurezza europea il cui primo obiettivo e’ la riduzione del 40% della mortalita’ su strada entro il 2010». La fretta di licenziare il provvedimento entro il 15 gennaio, secondo l’opposizione, rivela «l’assoluto disprezzo del Parlamento». I costruttori di ciclomotori, invece, giudicano positivamente il patentino obbligatorio, ma solo per i giovani tra i 14 e 17 anni, da conseguire a scuola e gratuitamente. «Ci hanno garantito un periodo transitorio di tre anni per sperimentale e organizzare i corsi in tutti gli istituti -dice Claudio De Viti dell’Ancma- comunque le moto 125 di cilindrata non potranno andare in autostrada o sulle tangenziali come si era ipotizzato. Il registro dei motorini, inoltre, servira’ a disincentivare le truffe e i furti, poiche’ oggi i ’’cinquantini’’ scontano una percentuale di furto del 18% rispetto al 4% degli scooter targati». Anche la Federazione motociclistica sposa l’idea del patentino per i motorini e ribadisce il proprio impegno per informare i giovani.
Giacomo Galeazzi
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TEST ANTI-ALCOOL Prova obbligatoria in caso d’incidente.
Prima era lasciato all’iniziativa della polizia stradale. Adesso diventa obbligatorio l’accertamento del tasso alcoolemico e la presenza di sostanze stupefacenti o psicotrope negli automobilisti coinvolti in INCIDENTI stradali. Il decreto legislativo passa ora all’esame delle commissioni parlamentari e le regole entreranno in vigore nel 2003. Nel nuovo codice della strada e’ prevista pure l’effettuazione di accertamenti medici sui pedoni coinvolti in INCIDENTI (previo consenso e soltanto a fini statistici). Inoltre, verra’ revocata la patente ai conducenti di autobus che saranno trovati alla guida di un mezzo sotto l’influenza di alcool o stupefacenti. La riforma del codice della strada, che ha ricevuto ieri il primo via libera dal Consiglio dei ministri, sostituisce l’attuale sistema sanzionatorio con quello del punteggio. Oltre alla guida in stato di ebbrezza, le infrazioni piu’ severamente punite saranno la circolazione contromano in curva, l’inversione in autostrada, il superamento del limite di velocita’ di oltre 40 km/h rispetto al limite, la circolazione sulla corsia di emergenza. I piu’ indisciplinati tra gli automobilisti dovranno fare un nuovo esame entro trenta giorni, altrimenti la loro patente verra’ sospesa.
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SANZIONI PER LA «FLUIDITA’» DEL TRAFFICO Multe a chi guida con i fari spenti
Multe salate per chi viaggia a fari spenti in condizioni di scarsa visibilita’ e sempre sulla carreggiata di sinistra. Cio’ dovrebbe migliorare l’intera circolazione, aumentando la sicurezza stradale. Secondo le statistiche, infatti, ad accrescere la pericolosita’ delle strade italiane sono i conducenti che viaggiano in corsia di sorpasso a 100 chilometri all’ora. La modifica all’articolo 142 del codice della strada prevede che il limite massimo di velocita’ in autostrada (finora fissato a 130 km/h) venga innalzato a 150 sui tratti ad almeno tre corsie che rispondano a determinati requisiti di sicurezza e alla verifica, da parte degli enti proprietari o concessionari delle autostrade, «delle condizioni atmosferiche prevalenti su di essi». Per dare il via libera occerrera’ valutare se sussistono caratteristiche progettuali idonee, come l’assenza di curve a stretto raggio. Verranno, poi, analizzati i dati di incidentalita’ dell’ultimo quinquennio (riferiti sia alla causa sia alla localizzazione degli INCIDENTI) e valutate l’intensita’ del traffico e le condizioni atmosferiche prevalenti. In caso di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura, infatti, la velocita’ massima non potra’ mai superare i 110 km/h.
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CODICE DELLA STRADA MAX BIAGGI PER I CAMBIAMENTI
«RIVOLUZIONE PER LA SICUREZZA» «E’ una vera e propria rivoluzione rispetto al passato - questo il commento di Max Biaggi, sulle nuove norme del Codice della strada approvate ieri - . Se pensiamo che fino ad oggi si poteva andare in moto senza casco e senza prevenzione e con leggi non applicate, questo e’ un gran bel passo avanti. Sono favorevolissimo a tutte le norme che mettono la sicurezza di fronte a tutto. Un giovane, anche se alle prese con un motore di pochi cavalli e’ giusto che conosca le elementari norme del Codice della strada. E’ una prevenzione, fa bene a tutti, fa bene al mondo del motociclismo. Fino ad ora si era fatto molto poco per la sicurezza in moto. E’ la prima volta che si comincia a pensare in termini positivi. Se questo serve a migliorare ben vengano tutte le decisioni del Governo. Non sara’ che un aiuto alla prevenzione e per le strade vedremo meno INCIDENTI, almeno questo e’ quello che mi auguro, ma siamo sulla buona strada». Non dimentichiamo che Max Biaggi, da giovane, si «allenava» facendo il pony express per le strade di Roma ed e’ in questo modo che ha incominciato ad apprezzare il mondo delle due ruote e a capire i rischi che i giovani corrono per le strade delle citta’