Lucia Annunziata La Stampa, 28/06/2004 - vedi Frammento 113995, 28 giugno 2004
E arriviamo così a Veronica Lario che dell’assenza, come si evince dal libro della Latella, ha addirittura fatto la sua identità
E arriviamo così a Veronica Lario che dell’assenza, come si evince dal libro della Latella, ha addirittura fatto la sua identità. Una scelta che viene percepita come unica e sorprendente. Ma nel panorama che abbiamo delineato in realtà non ha nulla di sorprendente: al contrario, si inserisce perfettamente nella tradizione italiana. Sorprendente lo è solo in rapporto alla scelta del marito, il premier Berlusconi che ha invece forzato il ruolo del leader in senso fortemente personalizzato e protagonistico, trasformandolo vagamente - anche se non letteralmente - in un modello americano. E con questa precisazione su Veronica, il teorema si conclude: la dote maggiormente apprezzata - esso recita - nelle mogli dei politici italiani rimane l’assenza. Ma dobbiamo davvero accettare questo teorema? E se fosse, invece di un teorema politico, solo uno stilema, o peggio un luogo comune? Non dobbiamo invece porci il problema inverso: questa «assenza» è oggi davvero coerente, funzionale al paese e al suo sistema politico?