Varie, 17 gennaio 2007
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BOTTINI Giovenale Sanremo 17 settembre 1939. Politico. Ex sindaco di Sanremo. Dal gennaio 2007 board della Fondazione Carige • «Era sparito dalla circolazione per tre anni, via da Sanremo, la città dov’è nato e dove è stato primo cittadino dal ”95 al dicembre 2003, quando si era dimesso interrompendo il secondo mandato che nel 2000 lo aveva consacrato sindaco più votato d’Italia, con il 77% di preferenze
BOTTINI Giovenale Sanremo 17 settembre 1939. Politico. Ex sindaco di Sanremo. Dal gennaio 2007 board della Fondazione Carige • «Era sparito dalla circolazione per tre anni, via da Sanremo, la città dov’è nato e dove è stato primo cittadino dal ”95 al dicembre 2003, quando si era dimesso interrompendo il secondo mandato che nel 2000 lo aveva consacrato sindaco più votato d’Italia, con il 77% di preferenze. Adesso il terremoto alla Fondazione Carige, con l’addio a sorpresa del presidente Vincenzo Lorenzelli, lo ha riportato alla vita pubblica, chiamandolo a far parte del consiglio di amministrazione. Giovenale Bottini, detto Lino, medico dentista prestato alla politica e diventato uno degli esponenti di punta di Forza Italia nel Ponente ligure, amico di Claudio Scajola e Silvio Berlusconi, aveva lasciato Palazzo Bellevue, sede del municipio, in seguito a un avviso di garanzia per corruzione continuata nello scandalo sull’Accademia della Canzone. L’inchiesta, con un presunto giro di tangenti, aveva toccato il Festival, allargandosi a diversi filoni, e coinvolto una ventina di persone, tra imprenditori, discografici ed esponenti politici, tra cui l’assessore al turismo, Antonio Bissolotti, suo compagno di partito. L’accusa è caduta all’inizio di luglio, quando Bottini è stato prosciolto con formula piena per non aver commesso il fatto. Nel frattempo le elezioni anticipate hanno provocato un ribaltone politico a Sanremo, con l’elezione del primo sindaco di centrosinistra dal Dopoguerra (Claudio Borea). Bottini? Abituato alle luci della ribalta del Festival di Sanremo e a comparire in televisione, aveva scelto di nascondersi. Si è rifugiato a Ospedaletti, dove ha trovato una nuova casa, e ha ripreso a lavorare come dentista nella clinica Helios. Colpito nell’onore, per tre anni ha condotto una vita da isolato, in esilio: tutta lavoro e famiglia, senza giornali. Le uniche diversioni: la tv e i libri di Quinto Fabio Massimo. Con una promessa: basta con la politica. L’onore ritrovato potrebbe fargli cambiare idea, tanto che nei mesi scorsi Bottini non ha escluso di potersi ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative. Il proscioglimento è stato celebrato con una cena ufficiale organizzata da Forza Italia per 120 invitati, a cominciare da Scajola. Titolo della serata: ”...dove eravamo rimasti...”, a ricordo della celebre frase detta da Enzo Tortora alla fine della sua drammatica vicenda giudiziaria. L’avventura di Bottini, tuttavia, non è finita, visto che a novembre la Procura di Sanremo ha fatto ricorso contro la sentenza di assoluzione. Ricorso che non ha impedito però la nomina nel board della Fondazione Carige [...]» (Giuliana Ferraino, ”Corriere della Sera” 17/1/2007).