Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2007  gennaio 11 Giovedì calendario

CASIRAGHI Rosalba Milano 17 giugno 1950. Manager. Unica donna al vertice del colosso IntesaSanPaolo (fa partedel Consiglio di sorveglianza)

CASIRAGHI Rosalba Milano 17 giugno 1950. Manager. Unica donna al vertice del colosso IntesaSanPaolo (fa partedel Consiglio di sorveglianza). Figlia diun imprenditore, ha due fratelli, Marco e Daniele, il terzo era Stefano (8 settembre 1960-3 ottobre 1990), marito prematuramente scomparso di Carolina di Monaco • «Sono tutti incuriositi da lei. ”Questo la dice lunga...”. Su cosa? ”Sul ruolo delle donne nella finanza. Se la mia nomina ha suscitato tanto scalpore, dev’esserci qualcosa che non va. Anche se da un certo punto di vista mi lusinga, per carità. Ma non c’è nulla da sapere. Faccio una vita normalissima. Ogni mattina mi sveglio, prendo il treno, vado a Milano a lavorare...”. In treno? ”Sì, in treno. Chissà perché la gente si immagina sempre autisti e macchine blu. Anche i miei compagni di viaggio evidentemente. Ogni tanto li sento dire ”eh, i Casiraghi...’”. Beh, non si aspettano di avere una Casiraghi nello scompartimento accanto. In paese siete famosi. Una famiglia importante, suo fratello Stefano che sposa Caroline di Monaco, poi l’incidente nel 1990 durante una gara di offshore... ”Mio padre era un imprenditore, fino alla morte di Stefano siamo stati una famiglia fortunata. Abbiamo avuto la possibilità di viaggiare, di vedere molte cose. Opera, concerti. Fino all’inizio dell’università siamo vissuti a Milano. stato un ambiente stimolante, ma fronzoli, capricci ed eccessi sono sempre stati banditi. Anche Stefano era così, e quando ha sposato Caroline non è cambiato assolutamente nulla”. Regole e tre fratelli maschi: si è allenata in culla al mondo della finanza. ”Sì. Mi sono abituata a ragionare come gli uomini e a trattare con loro da pari. Per questo, forse, sono convinta che non occorrano le quote rosa per scalfire il maschilismo. Le cose si ottengono solo battendo il chiodo”. Per chi vota? ”Per il centrosinistra” sposata? Ha figli? ”Sono stata sposata tanti anni fa. Ma non è andata bene e i bambini non sono arrivati. Ho un compagno da circa dieci anni. Fa l’architetto ed è un ottimo velista. Anche a me sarebbe piaciuto fare architettura. Moltissimo. Ma poi è andata diversamente. E per quanto riguarda i bambini... beh, ho otto nipoti e sono una zia molto amata. Va bene così”. Il suo compagno e i suoi fratelli non sono un po’ intimiditi dal suo ruolo? ”Purtroppo non sono mai riuscita a intimidirli. Al massimo li ho stupiti qualche volta. Ma niente di che. Non abbiamo mai festeggiato una mia nomina. Non siamo grandi ”festeggianti’, noi. Poi anche loro sono bravi, Marco è un ingegnere, Daniele, il più piccolo, un imprenditore”. Insomma, non si perde la testa dalle vostre parti. ”Macché. Lavoro tanto. Non ho manie, mi vesto ai grandi magazzini. Non mi diverte comprare. Leggo abbastanza - ho appena finito Olive comprese di Andrea Vitali -, vado al cinema - l’ultimo film che ho visto è Scoop di Woody Allen, resto sempre indietro -, weekend al mare o in montagna a seconda della stagione. Cose normali, per le quali capita che debba anche sforzarmi. Mi piacerebbe stare in casa ogni tanto. Occuparmi delle cose di cui si occupano le mie amiche”. Cioè vorrebbe stare a casa a fare le torte? ”Beh, sì. Almeno ogni tanto, occuparmi della casa, spolverare... Ho voglia di un senso di normalità”. Niente shopping con Caroline, insomma. ”Ma sì, certo che è capitato”. Sua cognata cosa ne direbbe di queste aspirazioni da casalinga? ”Piacerebbero anche a lei. una donna molto materna, non vive mica solo per il Ballo della Rosa... La vita è molto più semplice di quanto appaia”» (Valeria Braghieri, ”A” 11/1/2007).