Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Ormai Internet è di grosso aiuto aiuto alle mogli tradite, ad esempio Makehimpay.net (’Fagliela pagare”) è prodigo di consigli per rendere impossibile la vita del fedifrago: inondarlo di abbonamenti a riviste improbabili, pubblicare a suo nome annunci con proposte assurde, diffondere in rete le sue foto peggiori. Secondo Cesare Rimini, che nella sua carriera di avvocato matrimonialista ne ha viste di tutti i colorici, ci sono tuttavia signore che prediligono i metodi di vendetta classici: «I più a rischio sono i collezionisti: quando hai passato una vita a scovare un vecchio codice o speso una fortuna per un quadro, è facile sapere dove colpire». Non tutte però hanno una passione da sabotare: «In quel caso si accaniscono con le cravatte e più spesso con la biancheria intima, vero simbolo del tradimento. Anche gli animali sono un classico, eppure possono essere anche un ottimo strumento di riconciliazione. Ho visto coppie litigare su tutto, dividersi persino a metà la Treccani e poi trovare l’intesa sul gatto o sul cane». Non mancano casi di vendette celebri: qualche anno fa Jerry Hall, stanca delle scappatelle di Mick Jagger, ha inciso una canzone per condividere col mondo il suo disappunto. In genere la vendetta è femminile anche al cinema: dal coniglietto messo a bollire in pentola (lo preparava Glenn Close a Michael Douglas in ”Attrazione fatale”), al cane fatto a spezzatino (cucinato, sempre per Michael Douglas, da Kathleen Turner ne ”La guerra dei Roses”) fino a Meg Ryan che in ”Innamorati cronici” inondava di scarafaggi il ristorante del fedifrago. E ora le umiliate e offese dello schermo hanno un’eroina con tanto di super poteri: Uma Thurman, protagonista del film ”La mia super ex-ragazza”.