il Giornale 30/7/2006, 30 luglio 2006
Il dizionario di Irene Brin. Il Giornale, 30 luglio 2006. LEI E TU Io sono favorevole, generalmente, al «Lei» invece del «Tu», ogni volta che convenga serbar giuste distanze
Il dizionario di Irene Brin. Il Giornale, 30 luglio 2006. LEI E TU Io sono favorevole, generalmente, al «Lei» invece del «Tu», ogni volta che convenga serbar giuste distanze. Il «Lei» del dittatore fanciullesco può aver le sfumature di deferenza verso i suoi subalterni con capelli grigi, e di autorità con i subalterni dai capelli neri. «Lei», ed una macchina modesta ed un corredo grigio. Il padrone cadetto non tenti neppure di stabilire i contatti personali, esuberanti, del banchetto sociale, della gita collettiva. Non sia testimone alle nozze, né padrino ai battesimi. Mandi doni immutabili, in denaro ovviamente. Testimoni il suo interesse con attenzioni impersonali, la visita di uno specialista agli infermi, la vacanza pagata ai convalescenti, i corredi identici ai neonati. Scapolo, non si faccia fotografare al night-club con la Bellissima di passaggio. Ammogliato, non ostenti le pellicce e i diamanti della moglie anche se - soprattutto se - la dote o le parentele della moglie gli valgono la sua fortuna. Non partecipi a gare automobilistiche. Non abbia un aereo privato. Abiti in albergo, tenga la famiglia in campagna, viva insomma come l’eremita-miliardario cui ci stiamo abituando.