Germano Bovolenta, ཿLa Gazzetta dello Sport 12/7/2006;, 12 luglio 2006
«Chi è stato un uomo di successo in campo, non può pretendere che i suoi giocatori facciano quello che sapeva fare lui
«Chi è stato un uomo di successo in campo, non può pretendere che i suoi giocatori facciano quello che sapeva fare lui. Un errore imperdonabile: quel calciatore non c’è più. C’è un’altra persona che porta le sue idee e le sue convinzioni. Certo, giusto il rispetto e la riconoscenza per quello che ha fatto. Ma adesso esiste solo l’oggi e il domani. Il passato no, quello diventa alibi» (Donadoni).