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 2006  agosto 17 Giovedì calendario

Dalle foreste ai pub le emissioni più strane. Il Sole 24 Ore 17 agosto 2006. Dicono gli inglesi che solo due cose sono certe nella vita

Dalle foreste ai pub le emissioni più strane. Il Sole 24 Ore 17 agosto 2006. Dicono gli inglesi che solo due cose sono certe nella vita. E se le prime (le tasse) qualcuno riesce ad evaderle, alla seconda non sfugge nessuno: per questo il gruppo britannico Dignity, che gestisce 502 agenzie funerarie e 21 forni crematori, due anni fa ha pensato bene di emettere un bond garantito da questa estrema verità. Sfruttando la tecnica della cartolarizzazione, il gruppo ha infatti emesso 210 milioni di sterline di obbligazioni che saranno rimborsate utilizzando i proventi futuri delle sue agenzie funerarie. E, dato che in questo settore i flussi di cassa (in tutti i sensi) sono certi, ecco che questi bond non hanno fatto altro che aumentare di prezzo: tanto che oggi, a seconda delle tranche, valgono il 130% e il 107% del loro valore nominale. Ma non solo Dignity ha pensato di sfruttare i flussi di cassa futuri per raccogliere fondi sul mercato: dato che gli investitori chiedono certezza, cosa c’è di più certo della birra consumata nei pub inglesi, dello champagne prodotto in Francia, degli alberi che crescono in Finlandia, dei biglietti degli stadi, dei diritti d’autore delle rock-star e dei diritti Tv della Formula Uno? Così, alla ricerca di qualcosa da porre a tutela a prestiti obbligazionari, negli ultimi anni sono stati emessi bond garantiti proprio dai pub inglesi, dallo champagne francese, dagli alberi finlandesi, dagli stadi inglesi, dai brani dei cantanti più celebri e dai diritti della Formula Uno. Sempre attraverso cartolarizzazioni. Questa è una sofisticata tecnica finanziaria che serve per anticipare i flussi di cassa futuri e dunque per incassare oggi i fondi che arriveranno tra qualche anno. Con questo meccanismo, dunque, qualunque cosa che promette dei generare incassi in futuro può essere "cartolarizzata": cioè trasformata in un prestito obbligazionario. E, dato che la fantasia nel mondo finanziario non manca, negli ultimi anni sono stati emessi titoli che definire strani è un eufemismo. Però, guardando oggi queste obbligazioni, il bilancio non è sempre roseo. Anzi. Se i Dignity-bond hanno registrato una performance positiva, altrettanto non si può dire di alcuni titoli emessi qualche anno fa dai cantanti più celebri. Alla fine degli anni ’90 David Bowie, Rod Stweart, James Brown, Ashford & Simpson e gli Iron Maiden lanciarono infatti obbligazioni garantite dai diritti delle loro canzoni. Ma, colpiti dalla pirateria su Internet, questi titoli non hanno sempre avuto performance esaltanti: i bond di David Bowie sono così stati pluri-declassati dalle agenzie di rating e quelli di James Brown sono finiti addirittura in Tribunale. Hanno invece avuto migliore sorte i bond emessi dai pub inglesi garantiti dai loro proventi (cioè, in buona sostanza, dalla birra): le emissioni in Inghilterra si sono moltiplicate e oggi rappresentano uno dei settori più floridi del mercato della cartolarizzazione. Anche l’operazione Tornator, realizzata nel dicembre 2002 e garantita dai diritti di sfruttamento di una foresta in Finlandia, ha avuto un destino sostanzialmente positivo: sebbene i rating siano rimasti su livelli non elevati (sulla "Tripla B") e sebbene oggi su Bloomberg non si trovi un prezzo per i bond, ancora non danno particolari segni di cedimento. Ma il destino più strano l’ha avuto l’operazione realizzata nel 1998 dalla Formula Uno, che cartolarizzò i diritti Tv: Fitch e Moody’s sono state infatti costrette a ritirare il rating perché non hanno più avuto notizie sui bond. Che si siano fermati in qualche box? Morya Longo Foto:Dignity (nella foto il logo); nella foto un bancone di un pub a Londra; nella foto il patron di Formula Uno Bernie Ecclestone