la Repubblica 18/08/2006, Domenico Luigi Bontempi, 18 agosto 2006
la Repubblica, venerdì 18 agosto Un nostro ministro vorrebbe abbassare il limite di velocità sulle autostrade
la Repubblica, venerdì 18 agosto Un nostro ministro vorrebbe abbassare il limite di velocità sulle autostrade. In Italia gli incidenti autostradali sono il 6 per cento del totale (provocano l’11,2 per cento dei morti). Negli incidenti che hanno provocato morti quelli imputabili a eccesso di velocità sono solo il 4,7 per cento. Nel 1989 i morti per incidenti stradali furono pari a 12 ogni 100 mila abitanti e il ministro Ferri abbassò il limite a 110 chilometri all’ora; nel 1990 furono 12,4, nel 1991 14 e nel 1992 14,1. Dov’è stato il miglioramento? In Europa vi sono sì paesi in cui a fronte di un più basso limite di velocità vi è un’incidenza di morti inferiore a quella italiana, ma ve ne sono anche altri (e sono i più) dove a 130 o 120 chilometri all’ora la mortalità è superiore a quella italiana. In Germania, dove non esiste un limite di velocità autostradale generalizzato (è solo consigliato il limite di 130), i morti sono stati nel 2003 l’11 per cento in meno che in Italia. Mi sembra che l’idea di Bianchi sia abbastanza demagogica, dato che propone un’iniziativa che è a effetto ma non affronta i problemi legati a tutte le altre - e numericamente più importanti - circostanze che provocano il restante 88,8 per cento dei morti, quali mancata osservanza di obblighi o divieti (13,3 per cento), stato psicofisico del conducente (23,4 per cento) o difetti e avarie del veicolo (18,8 per cento). Domenico Luigi Bontempi