Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2006  agosto 15 Martedì calendario

I musulmani in Europa prima islamici poi cittadini. Corriere della Sera, martedì 15 agosto La schizofrenia identitaria è la causa principale dei problemi dei musulmani e rappresenta il principale fattore di discrepanza rispetto alla popolazione autoctona

I musulmani in Europa prima islamici poi cittadini. Corriere della Sera, martedì 15 agosto La schizofrenia identitaria è la causa principale dei problemi dei musulmani e rappresenta il principale fattore di discrepanza rispetto alla popolazione autoctona. In Gran Bretagna l’81% dei musulmani considera se stesso in primo luogo come islamico e solo il 7% dichiara di essere in primo luogo britannico. Questo emerge dal sondaggio sui musulmani in Europa realizzato dal Pew Global Attitudes Project. Preoccupati di non essere assimilati all’estremismo islamico, molti condividono tuttavia il rifiuto di Israele, il sostegno a Hamas e all’Iran. Le comunità musulmane in Europa emergono come un iceberg in preda a una schizofrenia identitaria, in bilico tra l’aspirazione ad affermarsi come entità islamica distinta dalla popolazione autoctona e la preoccupazione di non essere assimilata all’estremismo islamico. Condividendo tuttavia le medesime posizioni radicali degli estremisti islamici e dei musulmani residenti nei Paesi islamici circa il rifiuto di Israele, la condanna degli Stati Uniti, il sostegno ad Hamas e all’Iran, ovvero la miscela ideologica esplosiva che in definitiva fa emergere la punta dell’iceberg, ovvero il terrorismo islamico.  questo il dato più significativo del sondaggio realizzato recentemente dal «Pew Global Attitudes Project» (www.pewglobal.org). A cui gli autori del sondaggio hanno dato un titolo che a mio avviso è quantomeno parziale («I musulmani in Europa: le questioni economiche sono la principale preoccupazione circa l’identità religiosa e culturale»). Basato sul fatto che la disoccupazione risulta in cima alle preoccupazioni dei musulmani in Gran Bretagna (46%), in Francia (52%), in Germania (56%) e in Spagna (55%). Mentre la preoccupazione per l’estremismo islamico si attesta in seconda posizione per il 43% dei musulmani in Gran Bretagna, il 26% in Francia, il 23% in Germania, il 21% in Spagna. Schizofrenia identitaria Il dato sull’identità attesta come la schizofrenia identitaria sia la causa principale dei problemi dei musulmani e rappresenti il principale fattore di discrepanza rispetto alla popolazione autoctona. In Gran Bretagna addirittura l’81% dei musulmani considera se stesso in primo luogo come detentore di una identità islamica e solo il 7% dichiara di essere in primo luogo britannico. Un dato simile a quello registrato in Spagna (69% contro il 3) e in Germania (66% contro il 13), mentre solo in Francia c’è un relativo riequilibrio tra i musulmani che affermano la preminenza dell’identità islamica (46%) rispetto all’identità francese (42%). Tanto per avere un parametro di confronto, osserviamo che anche nei Paesi musulmani prevale l’identità islamica su quella nazionale autoctona, con l’87% in Pakistan, il 67% in Giordania, il 59% in Egitto, il 51% in Turchia, con l’eccezione dell’Indonesia (36%). Per contro nei Paesi occidentali l’identità nazionale autoctona prevale sull’identità cristiana, al 48% contro il 42% negli Stati Uniti, 59% contro 33% in Germania, 59% contro 24% in Gran Bretagna, 63% contro 16% in Russia, 83% contro 14% in Francia e 60% contro 14% in Spagna. Altro dato significativo. Ben il 52% dei musulmani in Germania afferma di voler essere un’entità distinta dalla popolazione autoctona, contro il 30% favorevole ad adottare i costumi nazionali. In Gran Bretagna questa percentuale è del 35% contro il 41%, in Spagna del 27% contro il 53%, in Francia del 21% contro il 78%. L’80% dei musulmani britannici è preoccupato o molto preoccupato per il futuro dei musulmani nel proprio Paese, così come lo è il 72% dei musulmani francesi, il 69% dei musulmani spagnoli e il 59% dei musulmani tedeschi. Ancora: per il 75% dei musulmani francesi il sentimento dell’identità islamica è forte o molto forte, così come lo è per il 72% dei musulmani britannici, per il 64% dei musulmani spagnoli e il 46% dei musulmani tedeschi. Questo sentimento dell’identità islamica è percepito come in crescita per il 77% dei musulmani britannici, il 58% dei musulmani francesi, il 54% dei musulmani tedeschi e il 46% dei musulmani spagnoli. E questa crescita è considerata come un fatto positivo dall’86% dei musulmani britannici, dal 75% dei musulmani spagnoli, dal 59% dei musulmani spagnoli e dal 48% dei musulmani tedeschi. L’estremismo islamico Eppure al tempo stesso il 69% dei musulmani britannici afferma di essere molto o abbastanza preoccupato per la crescita dell’estremismo islamico, contro il 29% che dichiara di non esserlo per niente; al pari del 59% contro 41% dei musulmani francesi, del 53% contro il 44% dei musulmani tedeschi e del 46% contro il 49% dei musulmani francesi. Da evidenziare che sia le popolazioni europee sia i musulmani europei e perfino i musulmani dei Paesi islamici condividono la paura nei confronti della crescita dell’estremismo islamico: con punte che raggiungono l’82% dei tedeschi, il 69% dei musulmani britannici e il 74% dei pakistani. Interessante il dato che rileva come i musulmani in Gran Bretagna siano più preoccupati della popolazione autoctona (43% a 42) per l’estremismo islamico. Negli altri Paesi la preoccupazione della popolazione autoctona è maggiore di quella dei cittadini musulmani: in Germania (40% contro 23), in Spagna (35% contro 21), in Francia (30% contro 26). Per il 58% dei musulmani britannici c’è un conflitto in atto tra i musulmani moderati e i musulmani fondamentalisti, una percezione condivisa dal 56% dei musulmani francesi, dal 49% dei musulmani tedeschi e dal 21% dei musulmani spagnoli. I «casseurs» e Hamas Tuttavia, ed è questo il dato più contraddittorio, i musulmani europei condividono talune posizioni di fondo degli estremisti islamici. C’è un aspetto che merita una considerazione a parte. Assai significativo è infatti il risultato del sondaggio sulla simpatia che si nutre nei confronti dei giovani casseurs protagonisti delle violenze nelle banlieues parigine e di altri grandi centri francesi. Perché c’è una sostanziale convergenza tra la simpatia espressa dai musulmani europei (75% dei britannici, 63% degli spagnoli e dei francesi, 53% dei tedeschi), e dall’insieme della popolazione (48% negli Stati Uniti, 64% in Germania, 62% in Gran Bretagna, 57% in Russia; solo in Francia prevale la condanna dei casseurs con il 54% e in Spagna con il 57%). In bilico tra due mondi Ancor più rilevante è la comune condivisione dei sentimenti negativi dei musulmani occidentali e dei musulmani dei Paesi islamici sulle questioni cruciali della scena internazionale. Coloro che condannano gli Stati Uniti sono pressoché gli stessi tra i musulmani britannici (65%) e quelli egiziani (69%), tra i musulmani spagnoli e i turchi (76%). Si schierano a favore dell’Iran il 71% dei musulmani britannici e il 72% dei pakistani. Si dicono contrari alla guerra degli Stati Uniti contro il terrorismo il 78% dei musulmani francesi e il 77% dei turchi. Solo il 2% dei musulmani spagnoli mostra simpatia nei confronti di Israele al pari dell’1% dei giordani. La percentuale dei musulmani francesi che sostiene i palestinesi (78%) è superiore a quella degli indonesiani (57%) e dei pakistani (50%). Così come la percentuale dei musulmani spagnoli che sostiene Hamas (57%) è superiore a quella dei turchi (44%). Perfino il dato sul nucleare iraniano trova concordanti, questa volta nella veste di oppositori alla prospettiva della bomba atomica iraniana, il 78% dei musulmani tedeschi e il 71% di quelli francesi, così come il 61% dei turchi e il 59% degli indonesiani. In conclusione i musulmani europei sembrano in bilico tra due mondi: dell’Occidente accettano la materialità e la libertà di espressione, ma si sentono più in sintonia con i valori e l’identità del mondo islamico, fino a spingersi ad aderire alle posizioni ideologiche degli estremisti islamici. Magdi Allam