varie, 17 agosto 2006
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Baldini Umberto
• Pitigliano (Grosseto) 9 novembre 1921, Marina di Massa 16 agosto 2006. «[...] uno dei padri dello sviluppo del restauro in Italia [...] stato uno dei protagonisti del recupero del patrimonio artistico danneggiato dall’alluvione di Firenze del 1966 e a lui si deve lo sviluppo dell’Opificio delle Pietre dure, che è diventato un istituto di eccellenza a livello mondiale nella conservazione delle opere d’arte. [...] laureatosi in Storia dell’arte con Mario Salmi, Baldini entra in sovrintendenza a Firenze negli anni Quaranta. Nel ’66 salva e fa restaurare il Cristo di Cimabue conservato nella basilica di Santa Croce. Nel 1970 viene nominato direttore dell’antico Opificio delle Pietre dure e, dopo che Giovanni Spadolini crea il ministero per i Beni culturali, dà un nuovo assetto all’istituzione annettendovi anche il laboratorio di restauro. Emblematico dei risultati raggiunti da questa trasformazione è il restauro della Primavera del Botticelli, presentato in una mostra del 1982 dal titolo ”Metodo e scienza”. Nel 1983 viene chiamato a dirigere l’Istituto centrale per il restauro di Roma e, in questa veste, cura il recupero della Cappella Brancacci nella basilica del Carmine a Firenze. [...]» (P. Pan, ”Corriere della Sera” 17/8/2006).