Vittorio Zucconi, la Repubblica 13/8/2006, pagina 22., 13 agosto 2006
Un giudice americano ha stabilito che siano venduti all’asta tutti gli oggetti trovati nella casa di Ted Kaczynski, l’Unabomber che tra il 1978 e il 1996 confezionò 16 ordigni esplosivi facendo morire 3 persone e ferendone 29
Un giudice americano ha stabilito che siano venduti all’asta tutti gli oggetti trovati nella casa di Ted Kaczynski, l’Unabomber che tra il 1978 e il 1996 confezionò 16 ordigni esplosivi facendo morire 3 persone e ferendone 29. Il ricavato dalla vendita andrà alle famiglie delle vittime. Tra gli oggetti che andranno all’asta: un paio di pinzette da ciglia, qualche capo di biancheria, due libretti d’assegni per conti correnti ormai inesistenti, tre macchine per scrivere, una ventiquatt’ore con il Ph.D. in matematica, qualche utensile domestico, due libri (Il mercante di Venezia di Shakespeare e Uomini e topi di Steinbeck, la felpa e gli occhiali che apparvero anche sull’identikit, il "manifesto" inviato al Washington Post (dopo averlo letto, il fratello David riconobbe lo stile delirante della sua prosa e lo denunciò). Da giovane Kaczynski era un genio della matematica: dopo la laurea e il master ad Harvard ottenne il dottorato all’università del Michigan risolvendo per la tesi finale un teorema quasi impossibile.