Gabriela Jacomella, Corriere della Sera 10/8/2006, pagina 22, 10 agosto 2006
Bett im Kornfeld (letto nel grano) è il primo hotel open-air al mondo, piazzato al centro di un campo di grano
Bett im Kornfeld (letto nel grano) è il primo hotel open-air al mondo, piazzato al centro di un campo di grano. Quindici stanze senza pareti, costituite da tre metri per tre di campo su cui le spighe sono state spianate per lasciar spazio a un letto matrimoniale in ferro battuto, sopra ogni "camera" un baldacchino di tela per ripararsi dalla pioggia. La reception è una tenda da circo a spicchi colorati. Chi vuole si porta sacco a pelo o lenzuola, altrimenti per la notte ci si ricopre con un mucchio di fieno profumato. Ovviamente non ci sono luci, televisori, telefoni. La sera ci si riunisce intorno al fuoco, per un barbecue a base di würstel e patate, la mattina tutti sotto la tenda centrale per una colazione a base di müsli biologico, marmellate fatte in casa, formaggi e salumi tipici. L’idea dell’hotel fu di Monika Fritz: «Era l’estate del 2002 ed ero completamente spiantata. Volevo fare qualcosa di emozionante, romantico e legato alla natura, ma che non mi costasse niente». Ebbe l’ispirazione ascoltando alla radio una canzone di Jürgen Drews (1976): «Un letto nel grano è sempre libero, i grilli cantano e c’è profumo di fieno». Ne parlò quindi con Otto Funck, consigliere comunale e agricoltore, che ha messo a disposizione oltre 600 metri quadrati di campo per la struttura. Da allora è un successo ed è necessario prenotare con anticipo (informazioni sul sito bett-im-kornfeld.de). Una notte costa 7 euro, la colazione 8.