Corriere della Sera 11/8/2006, pagina 23., 11 agosto 2006
Corriere della Sera, venerdì 11 agosto A proposito dei caprioli che la Regione Piemonte ha deciso di abbattere, sorge una riflessione sui disegni della natura che, riguardo all’aspetto di certi animali, sa giocare curiosi inganni sui nostri giudizi
Corriere della Sera, venerdì 11 agosto A proposito dei caprioli che la Regione Piemonte ha deciso di abbattere, sorge una riflessione sui disegni della natura che, riguardo all’aspetto di certi animali, sa giocare curiosi inganni sui nostri giudizi. Nessuno può fare a meno di intenerirsi di fronte alle adorabili bestiole che sembrano create apposta per infondere tenerezza. I cinghiali, invece, non li vediamo mai con occhi indulgenti a causa del loro aspetto poco attraente. Ormai molto abbondanti, sono anch’essi dannosi all’agricoltura e costituiscono un pericolo per gli automobilisti; ma nessuno si commuove e si schiera contro l’uso delle grandi mute di cani usati per scovarli e dei fucili usati per ucciderli. Certo, i cinghiali sono sgradevoli, puzzano e le loro zanne non sono rassicuranti, ma che colpa ne hanno? E non parliamo poi degli innocui e utilissimi pipistrelli, che per la sfortuna di avere un aspetto innegabilmente non «affascinante», sono da tutti evitati, quando non odiati e uccisi? Tant’è: come per gli umani, ciò che pare contare di più è l’apparenza esteriore. Gabriele Barabino Tortona (Al)