Varie, 11 agosto 2006
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Grimoldi Paolo
• Milano 27 settembre 1975. Politico. Deputato. Della Lega (coordinatore dei Giovani Padani). Nel gennaio 2010 chiese al ministro Gelmini di scoraggiare la lettura nelle scuole della versione integrale del Diario di Anna Frank, dato che in una pagina del testo la protagonista «descrive in modo minuzioso e approfondito le proprie parti intime, suscitando inevitabile turbamento» • «È giusto iniziare dal titolo. Due righe: aprono la nota con cui l’onorevole leghista Paolo Grimoldi chiede al ministro dell’Istruzione di intervenire “sull’insegnante di Usmate Velate”, paese della Brianza alle porte di Milano. Motivo: “Anna Frank senza censura ai bambini delle elementari”. Cosa ci sarebbe da censurare nel Diario di Anna Frank, scritto dalla bambina ebrea quando aveva tra i 13 e i 15 anni, un libro letto e studiato da generazioni di ragazzi? C’è un passaggio, secondo Grimoldi, contenuto nella lettera del 24 marzo 1944, in cui Anna descrive le proprie parti intime. Dice l’onorevole: “La descrizione è talmente dettagliata da suscitare turbamento in bambini delle elementari”. [...] L’onorevole Grimoldi [...] spiega: “I genitori mi hanno segnalato il problema per tre volte. Tanta insistenza mi lascia supporre che qualcosa di sbagliato sia accaduto. Nessuno mette in discussione il valore del Diario, ma con bambini di 9 anni servirebbe buon senso”. È lui stesso però ad allargare il tema, chiedendosi se quella lettura sia adatta “nel suo complesso a una classe elementare”. [...]» (Riccardo Rosa, Gianni Santucci, “Corriere della Sera” 16/1/2010).