f. van., ཿCorriere della Sera 11/8/2006;, 11 agosto 2006
Richard «Dick» Pound, numero uno della Wada, ha invitato gli statunitensi Floyd Landis (vincitore dell’ultimo Tour) e Justin Gatlin (primatista mondiale dei 100 metri) a non contestare gli esami antidoping che li accusano (dicendo piuttosto la verità)
Richard «Dick» Pound, numero uno della Wada, ha invitato gli statunitensi Floyd Landis (vincitore dell’ultimo Tour) e Justin Gatlin (primatista mondiale dei 100 metri) a non contestare gli esami antidoping che li accusano (dicendo piuttosto la verità). Il capo dell’agenzia mondiale non ha però molto fiducia nella filiale americana (Usada): «Potrebbe essere d’accordo con chi suggerisce che entrambi gli atleti, in due sport diversi, abbiano subito un’imboscata da uomini-rana nazisti che hanno iniettato loro le sostanze proibite contro la loro volontà».