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 2006  agosto 17 Giovedì calendario

Aldo De Rosa, 86 anni, ricorda quando sessantadue anni fa si sposò con Margherita Hack, 84: «Margherita lo diceva sempre che del matrimonio non c’era bisogno

Aldo De Rosa, 86 anni, ricorda quando sessantadue anni fa si sposò con Margherita Hack, 84: «Margherita lo diceva sempre che del matrimonio non c’era bisogno. Secondo me però è un impegno che si deve prndere. Lei non voleva, ho dovuto combattere un po’. Siamo andati in chiesa la mattina molto presto, quando non c’era nessuno. Un po’ si vergognava». De Rosa dice di non aver mai avuto delle fidanzate: «Le ragazze non mi piacevano, sono impegnative, devi fare promesse. Meglio le signore, sposate e scontente dei mariti». convinto che il sesso non sia importante: «Quello che conta è l’amicizia vera, la tenerezza, il rispetto». Della moglie non è mai stato geloso: «Mi ispirava fiducia. Lei non è un’imbrogliona, è una sincera, l’ho capito subito. Il nostro è sempre stato un rapporto più fraterno che maritale». La prima cosa che gli è piaciuta di lei: «Che era straniera. Lei si sente fiorentina, ma il padre era svizzero. Mi ha colpito fin da quando l’ho incontrata da bambino: era energica, si arrampicava sugli alberi meglio di me, giocava a palla e non si arrendeva mai. Mi piaceva la forza che riusciva a esprimere». A volte fanno a botte: «Se non ci si picchia vuol dire che non ci si vuol bene. Ma bisogna farlo in due, se mena solo uno non va bene. E il più forte dei due deve essere anche il più delicato. Non ci siamo mai fatti male, nemmeno un livido». Lei non ha voluto figli e lui l’ha assecondata: «Se glielo avessi chiesto non si sarebbe rifiutata, ma avevo capito che non le sarebbe piaciuto, anche fisicamente. E nemmeno a me sarebbe piaciuto vederla col pancione. Per me lei è sempre stata come Giovanna d’Arco: combattiva, un po’ maschile, mai civettuola». Alla domanda se preferirebbe morire prima o dopo di lei risponde: «Prima. Vederla morire mi farebbe troppo male. Si vuole tanto bene a noi stessi, ma io credo di volere più bene a lei che a me».