Paolo Bianchi, il Giornale 8/8/2006, pagina 22., 8 agosto 2006
Ferruccio Palazzoli, scrittore e per venti anni direttore degli Oscar Mondadori, dice che uscire con Mario Soldati era uno «strazio: lo riconoscevano tutti e allora lui faceva spettacolo
Ferruccio Palazzoli, scrittore e per venti anni direttore degli Oscar Mondadori, dice che uscire con Mario Soldati era uno «strazio: lo riconoscevano tutti e allora lui faceva spettacolo. Al ristorante lui e Brera facevano a gara a protestare, a criticare tutto, sempre strillando, ma erano divertenti». Conobbe anche Kerouac: «Nel 1969 andai a prenderlo all’aeroporto, avvertito dai nostri agenti di Londra che avevano faticato a metterlo sull’aereo. Era piuttosto suonato. Lo portai all’albergo Cavour e chiamai un medico, che voleva fargli immediatamente un’iniezione. Kerouac si mise a gridare con un pazzo, con i calzoni bassi: "Me mata, me mata". Dopo però, quando si calmò, era una persona dolcissima. Mi disse che aveva fatto questo tour perché aveva la mamma morente e aveva bisogno di soldi. Poco dopo morì anche lui». Hemingway invece era uno «che ostenta energia, si vedeva che faceva di tutto per sembrare di ottimo umore».