Varie, 9 agosto 2006
ORLANDO
ORLANDO Andrea La Spezia 8 febbraio 1969. Politico. Eletto alla Camera nel 2006 e 2008 (Ds, Pd). Responsabile giustizia del Pd, nell’aprile 2010 fece scalpore la pubblicazione sul Foglio di 5 sue proposte per riformare il sistema giudiziario con la maggioranza (rimodulare l’obbligatorietà dell’azione penale; diluire il peso delle correnti nella magistratura; agire per ridurre i tempi del processo penale; separare le carriere di pm e giudici ma sulla premessa che ”una sostanziale e sufficientemente rigida distinzione dei ruoli è già stata realizzata”; fare dell’efficacia dell’azione disciplinare una questione centrale) • «[...] ”Mi sono iscritto alla Fgci che avevo 14 anni e sono arrivato all’89 già con qualche anno di militanza” [...]» (Andrea Romano, ”La Stampa” 3/8/2006) • «[...] Fgci di La Spezia, poi ”vent’anni da funzionario di partito e sempre garantista, ero migliorista, mi davano del destrorso” [...] infine Roma, chiamato da Piero Fassino all’organizzazione dei Ds, poi come portavoce con Walter Veltroni su impulso di Goffredo Bettini. Uno stop venne da Dario Franceschini, allora vicesegretario. Bersani invece lo voleva vicecapogruppo, ma Massimo D’Alema ha preferito altri. Se Bersani lo ha nominato alla giustizia è con l’idea di sfilare ai tecnici il dossier. In questo senso Orlando ha il curriculum, non è laureato, lo racconta lui che si è fermato a meno cinque esami dalla laurea in giurisprudenza. [...] una qualità riconosciuta dai suoi coetanei nel partito: ”Sa muoversi” [...]» (’Il Foglio” 13/4/2010).