Varie, 9 agosto 2006
OCCHIPINTI
OCCHIPINTI Andrea Milano 12 settembre 1957. Attore. Tra i suoi film Bolero Extasy (84, con Bo Derek), La famiglia (Scola, 87), Preferisco il rumore del mare (Calopresti, 2000). Ha fondato la società di distribuzione Lucky Red • «’Accettai di presentare Sanremo perché pagavano benissimo” [...] nel 1991, insieme a Edwige Fenech, presentò il Festival della Canzone Italiana. Andrea Occhipinti oggi preferisce farsi conoscere come amministratore unico della Lucky Red, la società cinematografica che compie vent’anni nel 2007 [...] ”Ero un bel ragazzo, avevo voglia di indipendenza e scoprii che guadagnare un po’ di soldi facendo spot pubblicitari era abbastanza facile”. Quindi il passo fu breve verso la tv con la miniserie Quaderno Proibito, fino allo sceneggiato Rai La Certosa di Parma. Lui era Fabrizio Del Dongo, eroe romantico per eccellenza. Fatale che diventasse un sex symbol, un po’ come Alessandro Preziosi e Riccardo Scamarcio oggi. ”Era la parte che più mi infastidiva”. Perché? ”Intanto perché sono gay”. Il che rendeva imbarazzante girare scene d’amore con le attrici? ”Non per quello. Un attore può fare qualunque cosa. Marcello Mastroianni interpretò un omosessuale in Una giornata particolare, gli chiedevano come facesse. Lui rispondeva: ”Io non ho mai ammazzato nessuno, eppure se al cinema faccio un assassino la cosa non provoca stupore’. Però, essere gay, doverlo tenere nascosto perché vieni considerato un sex symbol e dunque diventeresti poco credibile sullo schermo, è molto sgradevole”. Il suo punto di svolta? ”Bolero, con Bo Derek. Io andavo per la maggiore, avevo appena avuto un grande successo con una fiction poliziesca, quei due pazzi arrivarono in Italia, cercavano un attore...”. I due pazzi? ”Bo e suo marito John, il regista. La lavorazione si svolse in un clima esaltato, assurdo. Dopo l’anteprima del film, me ne andai senza nemmeno salutarli e poi non ci siamo mai più sentiti”. C’è un regista per cui tornerebbe a recitare? ”Pedro Almodóvar. L’idea di lavorare con lui è un sogno che mi ronza nella testa da sempre”» (S. N., ”La Stampa” 28/2/2007).