Varie, 6 agosto 2006
JANICH
JANICH Francesco Udine 27 marzo 1937. Ex calciatore. Difensore, col Bologna vinse lo scudetto del 1964. Ha giocato anche con Lazio e Udinese. Sei presenze in nazionale (mondiali 62 e 66 compresi) • «[...] libero di Atalanta, Lazio e Bologna, una lunga carriera iniziata nel 1956 e conclusa nel 1973, a Lucca in Serie C. In bacheca uno scudetto (Bologna, 1964) e un singolare record: 425 partite in A senza mai segnare un gol ( più 23 gare a – secco” in C con la Lucchese). ”Nessun rammarico - spiega - perché di quel record vado fiero. Del resto, se avessi segnato un solo gol, non mi avreste cercato... Almeno sono stato coerente: mi dicevano di difendere e io l’ho fatto. Beati i difensori di oggi, loro hanno disatteso gli ordini, mentre a me raccomandavano di non farli fare i gol” . Altra epoca, altro calcio. Janich prova a spiegare le differenze con una metafora: ”Ai difensori di oggi si chiede di fare tutto, il che sarebbe come chiedere a un ortopedico di occuparsi indistintamente del ginocchio o della caviglia. Invece ai miei tempi c’erano delle specializzazioni: e il difensore faceva il difensore. Certo, qualche volta mi sarà capitato di andare in avanti, penso di aver colpito anche una traversa una volta, però non aveva senso fare tutti quei metri di campo per non realizzare. Se correvo tanto, poi non avevo più il fiato per guidare il reparto...”. A ciascuno il suo, però. Senza nostalgie, senza confronti. ”Se un difensore fa anche gol, vuol dire che è completo. Ma il calcio di ieri e quello di oggi sono due concetti diversi, e non è detto che uno sia meglio dell’altro. Una volta, però, il difensore era una cane da guardia, oggi alcuni sono diventati da salotto. Ai miei tempi il centrale era uno rude, i gol li facevano gli esterni, pensate a Facchetti”» (’Corriere dello Sport” 26/2/2009).