Elvira Serra, Corriere della Sera 1/8/2006, pagina 18., 1 agosto 2006
L’Hotel Arts di Barcellona (44 piani su 154 metri d’altezza a pochi metri dalla spiaggia) è stato acquistato a 417 milioni di euro da un consorzio formato da Host Hotels & Resorts, fondo pensioni Stiching Presinfonds Abp e l’immobiliare Jasmine Hotels
L’Hotel Arts di Barcellona (44 piani su 154 metri d’altezza a pochi metri dalla spiaggia) è stato acquistato a 417 milioni di euro da un consorzio formato da Host Hotels & Resorts, fondo pensioni Stiching Presinfonds Abp e l’immobiliare Jasmine Hotels. Molti soldi vengono investiti anche per restaurare vecchi edifici e trasformarli in alberghi di lusso. Per esempio il Palacio Duhau di Buenos Aires, progettato dall’architetto francese Leon Duorge nel 1934 e appena aperto sotto la gestione Park Hyatt. In Italia gli specilialisti nel recupero di edifici prestigiosi è il Gruppo Boscolo, che ha appena rimesso a nuovo il New York Palace di Budapest: i lavori sono durati cinque anni per un investimento di 80 milioni di euro. Altro esempio è la residenza inglese Danesfield House: costruita nel 1700 è stata nel tempo sede di un collegio, di una base dei servizi segreti inglesi e poi della Royal Air Force, infine trasformata in un hotel a cinqeu stelle. Adesso è stata acquistata dal banchiere libanese Salim Kheireddine che ha affidato al designer Philippe Stark il compito di trasformarla in albergo a 7 stelle. A Taiwan nel 2002 un antico palazzo cinese sul lago Sun Moon diventò un resort zen: si chiama Hotel Lalu ed è l’ex residenza preferita del generale Chiang Kai Shek. A Berchtesgaden, buen retiro di Hitler in Baviera, nel 2005 è stato inaugurato l’Intercontinental Resort da 1.300 euro a notte (nella suite). Nello stesso anno a Kabul è stato aperto il cinque stelle Serena Hotel, costruito sulle ceneri del Kabul Hotel: appartiene all’Aga Khan, è costato 36 milioni di euro e le camere vanno da 200 a 1.000 euro a notte.