Corriere della Sera 30/07/2006, Gian Luigi Paracchini, 30 luglio 2006
Il principe ha deciso «Sposerò Charlène». Corriere della Sera 30 luglio 2006. Sotto i capanni del Beach, al bar dell’ Hotel de Paris, nei ristoranti che si affollano soltanto dopo le 22
Il principe ha deciso «Sposerò Charlène». Corriere della Sera 30 luglio 2006. Sotto i capanni del Beach, al bar dell’ Hotel de Paris, nei ristoranti che si affollano soltanto dopo le 22.30. Una via di mezzo fra tormentone e nuovo gioco di società. Si sposa o non si sposa entro l’ anno? Lo annuncia ora o bisogna aspettare? E c’ è anche, giusto perché a Montecarlo mancano le occasioni, chi scommette. Ormai soltanto sui tempi e sul modo, perché contro lo scontato «sì» giocano soltanto i temerari. Prima scadenza per pagare o incassare, venerdì prossimo al Gran Ballo della Croce Rossa, quando Alberto di Monaco si presenterà con l’ ormai ben radicata fidanzata Charlène Wittstock, campionessa sudafricana di nuoto. Attenzione a non sottovalutare: da sempre un gentiluomo non porta la fidanzata al Ballo se non si hanno intenzioni serie. Qualcuno giura, anche sulle basi delle anticipazioni del settimanale francese Gala, che proprio durante il classico appuntamento mondano-benefico allo Sporting Club lo scapolone fino a qualche tempo fa esclusivamente appassionato di sport e di modelle farà il tanto atteso outing. Atteso come la manna a corte perché non sta bene, per motivi d’ immagine e soprattutto politico-ereditari, che un principe resti signorino. Ma anche dai sudditi che sognano una nuova epopea Ranieri-Grace e dai media di tutto il mondo (delusi negli ultimi tempi dalle imborghesite ragazze Caroline-Stéphanie) alla ricerca di un nuovo fronte monegasco. Alberto ha 48 anni e un sacco di impegni importanti, tipo quello di ampliare e modernizzare il principato costruendo sul mare. Ha archiviato, riconoscendoli e scucendo fior di quattrini, i figli avuti con l’ americana Tamara Rotolo e l’ ex hostess Nicole Coste. Vuole insomma avere le carte in regola. Charlène ha 20 anni di meno, con un occhio si allena per le Olimpiadi di Pechino, con l’ altro legge libri di etichetta e impara il francese. Bionda (e non altro) come Grace, solare, amante della natura ma sempre con gli occhi bene aperti (non a caso è specialista nel dorso), il tipo insomma che non butta via le vere occasioni. Dietro questi identikit qualche indizio da tenere presente. Primo, Alberto l’ ha già presentata al party di maggio dopo il Gran Premio di Formula Uno: e questo significa che c’ è benzina. Secondo, il personale di Palazzo Grimaldi è stato pregato di limitare le ferie da luglio in poi: e ciò non viene mai fatto senza un motivo importante. Terzo: Charlène, a Montecarlo da mercoledì scorso, sarebbe stata già presentata all’ arcivescovo. «Mi vien da dire - parola di Nicola Pietrangeli, amico da lunga data di Alberto - che era ora, che ha messo la testa a posto. Scherzo, naturalmente. Alberto è sempre stato una gran persona, ci può essere stato qualche incidente di percorso, ma chi non l’ ha avuto? Se si presenta al ballo tenendola al braccio è fatta. Resta soltanto da sapere la data». «E’ sensibile, dolce, serena, saranno senz’ altro una coppia formidabile - fa eco Camilla Crociani di Borbone, che con il marito Carlo l’ ha già incontrata spesso -. Al di là delle romanticherie, nella sua posizione Alberto ha bisogno di una moglie. E poi in due le cose si fanno molto meglio». Sulle modalità dell’ avvenimento restano molti però gli scettici. «Finché non c’ è un comunicato di Palazzo c’ è poco da commentare», fa sapere il principe Domenico Pallavicino, console di Montecarlo a Genova. Ed è quello che ripetono molti vicino ai Grimaldi. Anche sulla location dell’ annuncio non mancano le perplessità. Negli anni ’ 50, per parlare delle sue nozze con Grace Kelly, Ranieri convocò la stampa mondiale al Wardorf-Astoria di New York. Va bene che erano altri tempi, ma, con tutto il rispetto per il ballo della Croce Rossa, evento ad alto contenuto social ma poco istituzionale, qualcuno si aspetterebbe una cornice più rigorosa. «Certo il principe non è tipo che si traveste da beduino per fare il coup de théâtre con la fidanzata - ironizza Ljuba Rizzoli, punto di riferimento d’ o gni mondanità monegasca - ma anche una serata danzante in smoking non basta a soddisfare l’ etichetta di Corte. E poi in questo momento Montecarlo, abitato da moltissimi libanesi, ha un po’ attenuato le luci: molte feste sono state sospese». Comunque vada, per l’ atletica Charlène il tuffo è fatto. Resta soltanto da vedere quando e come la consegna della medaglia. Gian Luigi Paracchini