Corriere della Sera 29/07/2006, Guido Santevecchi, 29 luglio 2006
Vacanze in roulotte per la ministra di Blair. Corriere della Sera 29 luglio 2006. Londra. Dopo la signora Thatcher, è la donna che ha fatto più strada nella politica britannica
Vacanze in roulotte per la ministra di Blair. Corriere della Sera 29 luglio 2006. Londra. Dopo la signora Thatcher, è la donna che ha fatto più strada nella politica britannica. In tutti i sensi. Margaret Beckett infatti è il ministro degli Esteri di Sua Maestà, guida il Foreign and Commonwealth Office. Ma nel tempo libero assicura al gancio di rimorchio della sua auto una roulotte, si mette al volante e parte in giro per l’ Europa con il marito Leo. Può il capo di un dicastero in prima linea nel gestire crisi dall’ Afghanistan al Libano comportarsi come una qualunque campeggiatrice? Certo qualche vecchia feluca avrà un brivido d’ orrore. Ma Mrs Beckett ha una visione molto moderna della diplomazia. Quando il 5 maggio Tony Blair l’ ha chiamata a Downing Street per annunciarle la promozione dall’ Ambiente agli Esteri la sua prima parola è stata perlomeno inusuale: «Fuck!». Sorpresa ma non certo intimidita, perché Margaret Beckett ha passato 32 dei suoi 63 anni a Westminster e ne ha viste di tutti i colori. Letteralmente. Faceva parte dell’ ala sinistra del partito laburista, rosso acceso, favorevole al disarmo nucleare unilaterale. Poi si è fatta convincere dalla rosa del New Labour blairiano. L’ hanno definita la grande sopravvissuta della politica britannica: è stata al governo con Harold Wilson e James Callaghan negli anni Settanta. Ed è stata ministro di Blair ininterrottamente dal 1997: passata indenne attraverso tutti i rimpasti e le purghe. passata in roulotte attraverso mezza Europa. Senza che l’ MI6 abbia mai pensato di spedirle dietro delle guardie del corpo. Perché da ministro dell’ Ambiente con delega all’ Agricoltura pochi all’ estero conoscevano il suo volto, e forse solo i colleghi francesi avevano motivo di risentimento nei suoi confronti, visto che la signora si è battuta contro i sussidi all’ agricoltura. Ma ora, con il negoziato mediorientale in ebollizione e i riflettori appena spenti sul vertice di Roma, la signora è diventata una protagonista internazionale. E può essere un bersaglio. Lo Special Branch dei servizi di sicurezza britannici è entrato in fibrillazione. Ma i coniugi Margaret e Leo Beckett avevano fatto appena rimodernare la loro roulotte, una Bailey Pageant Champagne da 15 mila euro. Un modello di lusso, lungo sette metri, con un’ abitabilità interna di una dozzina di metri quadrati, quattro posti letto, bagno, doccia, armadio, angolo cottura, riscaldamento. Tappezzeria floreale scelta dalla signora, che con l’ altra grande Margaret (Thatcher) condivide un’ idea tutta inglese della moda. Inutile chiedere di rinunciare al tour on the road. Oltretutto, la vacanza è un rito per i politici britannici, in qualsiasi circostanza. Il Parlamento ha chiuso e i deputati si faranno rivedere tra 76 giorni, a ottobre. Quando qualcuno ha provato a dire che con quello che sta succedendo nel mondo sarebbe stato meglio restare a presidiare il Foreign Office, è intervenuto il portavoce di Downing Street: « giusto e appropriato che i ministri del governo vadano in ferie, perché tutti abbiamo bisogno di un’ interruzione durante l’ anno per poter restare efficienti. Naturalmente una valida copertura di ogni dicastero è organizzata in ogni momento». All’ avventura dunque. Meta dichiarata il Sud della Francia, dove i Beckett contano di fare tappe gastronomiche. Un sistema sofisticato di telecomunicazioni è stato installato nella Pageant Champagne per mantenere costantemente i contatti con il Foreign Office. Gli agenti dello Special Branch seguiranno discretamente. Forse vestiti anche loro da vacanzieri, su un’ altra roulotte. Il Daily Telegraph è arrivato a immaginare che durante le soste notturne un paio di bodyguards possano essere ospitati dai Beckett nelle due cuccette libere, per una sorveglianza ravvicinata. Il ministro degli Esteri di Sua Maestà non sembra tipo da sollevare problemi di protocollo perché «Leo dice sempre che qualsiasi scemo è capace di farsi dei nemici. Noi abbiamo sempre cercato di mantenere le nostre amicizie e di farcene di nuove». Guido Santevecchi