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 2006  agosto 02 Mercoledì calendario

CAVALLARI

CAVALLARI Simona Roma aprile 1971. Attrice. Dopo aver fatto pubblicità, inizia la sua carriera di attrice a 9 anni con il film Colomba (1981), diretto da Giacomo Battiato. Nel 1984 raccoglie il successo popolare nella Piovra accanto a Michele Placido. Nel ”94 approda al Festival di Cannes con il film Il sogno della farfalla di Marco Bellocchio. Nel 1998 debutta in teatro (Nella città l’inferno). sposata con il cantautore Daniele Silvestri. Da ultimo (2007) il tv/movie Codice Aurora • «Ha iniziato a lavorare nella pubblicità a 7 anni. A 9, il suo primo film. [...] mamma di due bimbi, Pablo e Santiago [...] sente il bisogno di fare i conti con se stessa e ricorre all’analisi. Rivela: ”Da tre mesi frequento il lettino dello psicoanalista: una donna, junghiana per la precisione. Aprirmi con una donna è più facile”. Tutto è iniziato con la maternità: ”Non si tratta della depressione post partum – racconta – ma dopo la nascita dei miei bambini, che adoro, a un certo punto mi sono accorta che mi stavo spegnendo appresso a loro. Non avvertivo più entusiasmo per il mio lavoro, che avevo lasciato per tre anni. Ero schiacciata dai sensi di colpa. Invidio le attrici che, appena partorito, ricompaiono subito in tv tutte in tiro: io ho allattato i miei figli. Forse, mi sono data troppo”. Eppure, per Simona, la maternità non è stata un ”incidente”, ma una scelta consapevole: ”Sì, ma i figli ti richiamano al senso di responsabilità. Da qui scattano i sensi di colpa: se sei un creativo, finisci per deprimerti”. E il papà Daniele? Risponde: ” tenero, presente, amorevole, ma anche lui è un artista”. Insomma, Simona ha sentito il bisogno di riappropriarsi della sua vita: ” meglio una mamma impegnata e allegra, piuttosto che una frustrata e triste”. La fragilità della Cavallari, però, viene da lontano: ”Ho cominciato a lavorare troppo presto. Ero affascinata dal mondo dello spettacolo, dal successo, ma non andavo a scuola come i miei coetanei, studiavo privatamente; la domenica non andavo a ballare con gli amici, ma ero in tv a promuovere i miei film; e, durante le vacanze scolastiche, ero sul set”. [...]» (Emilia Costantini, ”Corriere della Sera” 19/12/2006).