Maurizio Milani, L’uomo che pesava i cani, kowalsky 2006, 31 luglio 2006
Ho portato la mia fidanzata all’Hotel Promessi Sposi, qui a Milano a Porta Venezia. otto anni che vado avanti e indietro per quelle camere
Ho portato la mia fidanzata all’Hotel Promessi Sposi, qui a Milano a Porta Venezia. otto anni che vado avanti e indietro per quelle camere. Lì c’è il giardino di Renzo e Lucia, il loro letto, il catino con la brocca. Il padrone mi ha chiamato e mi fa: ”Allora, grande obeso, quando ti decidi a sposarla? Il mio albergo è famoso nel mondo perché il 98 per cento degli ospiti che viene qui da moroso poi si sposa, se vuoi divertirti va’ a un motel sulla statale!” A quel punto lì da una camera vicina viene fuori Cortés, il ballerino spagnolo, e fa: ”Basta fingere! Per salvare le apparenze: W la caccia, W il nucleare, W le coppie come la pubblicità della Campari!”