Mario Sconcerti, ཿCorriere della Sera 26/7/2006;, 26 luglio 2006
«Abbiamo tutti imparato una cosa completamente nuova: il rispetto per il nemico. Abbiamo capito che noi e le nostre fedi calcistiche esistiamo perché esiste un avversario
«Abbiamo tutti imparato una cosa completamente nuova: il rispetto per il nemico. Abbiamo capito che noi e le nostre fedi calcistiche esistiamo perché esiste un avversario. Quando il grande avversario ci viene sottratto, smettiamo di esistere assieme a lui» (Calciopoli secondo Mario Sconcerti).