il Giornale 23/7/2006, 23 luglio 2006
Il dizionario di Irene Brin. Il Giornale, 23 luglio 2006. DONNA una fragile creatura, degna di ogni rispetto, lo sappiamo, e non ne parleremo
Il dizionario di Irene Brin. Il Giornale, 23 luglio 2006. DONNA una fragile creatura, degna di ogni rispetto, lo sappiamo, e non ne parleremo. Voglio però segnalarvi l’errore in cui i giornalisti cadono troppo spesso, quando scrivono «Donna Gronchi», invece di «donna Carla Gronchi». Inoltre «donna» è una specie di titolo, troppo spesso regalato con leggerezza: sono «donne» per diritto, dall’infanzia alla morte, le figlie dell’altissima nobiltà italiana. Sono «donne» le mogli degli ambasciatori, degli altissimi funzionari statali. Lo sono, per deferenza, le attrici, le scrittrici, le celebrità, insomma, alle quali non si sa dire «signora Borboni», ma si dice «donna Paola». Da Roma in giù, secondo l’uso spagnolesco, tutte sono «donna», anche, e soprattutto, la portiera e la lavandaia. Ma sempre «donna Assunta», non «donna Esposito»; il nome di battesimo è indispensabilissimo.