Varie, 25 luglio 2006
LANGONE
LANGONE Camillo Potenza. Scrittore. Giornalista. Vive a Parma dopo avere abitato a Vicenza, Verona, Caserta, Viterbo, Pisa, Bologna, Reggio Emilia, Milano, Trani. Scrive di enogastronomia su Panorama, di letteratura sul Giornale. Sul «Foglio» cura la pagina dei ristoranti e quella delle messe, la prima del genere mai apparsa in Italia. Tra i suoi libri, Il collezionista di città (2006) • «Affascinante. Detestabile. Delle due, l’una: Camillo Langone, dandy-letterato-passatista, critico gastronomico (a modo suo), viaggiatore (a modo suo), suscita reazioni contrastanti. Se lo apprezzi, lo prendi in blocco. Se non è il tuo tipo, lo respingi. Insomma, non lo leggi. ”A me come a Orazio basta l’applauso delle prime file”, afferma egli stesso, con dichiarata immodestia» (Marisa Fumagalli, ”Corriere della Sera” 25/7/2006) • «Sono un ammiratore di Langone, la sua Preghiera quotidiana è la prima cosa che leggo, sul Foglio, e ha perso il primato [...] solo con il ritorno di Adriano Sofri e la sua Piccola posta» (Toni Capuozzo, ”Il Foglio” 23/6/2006) • «[...] Potrei definirmi giornalista, ma non sono iscritto all’Ordine. Me ne vado in giro per conoscere. Il mio modello alto potrebbe essere l’Ulisse raccontato da Dante, ma anche l’Arbasino di Fratelli d’Italia [...]» (Alain Elkann, ”Specchio” 14/7/2001).