22 luglio 2006
Adamo Bove, 42 anni, accosta al bordo della strada la Mini grigio metallizzato, scende lasciandola accesa con le quattro frecce lampeggianti, scavalca il guardrail, salta di sotto
Adamo Bove, 42 anni, accosta al bordo della strada la Mini grigio metallizzato, scende lasciandola accesa con le quattro frecce lampeggianti, scavalca il guardrail, salta di sotto. Sposato e senza figli, dal 2000 era a capo della sicurezza Tim mentre prima faceva parte della Dia di Napoli che negli anni Novanta aveva arrestato i padrini Mario Fabbrocino e Francesco Schiavone. Negli ultimi tempi Bove collaborava con la Procura di Milano sul caso Abu Omar ed era preoccupato dall’indagine sulle intercettazioni illegali (era stato sentito come testimone). L’inchiesta interna della Telecom aveva rivelato che dalla postazione di Bove era possibile accedere a dati riservati senza lasciare tracce. Ma era stato lo stesso Bove, in resoconti dettagliati, a occuparsi del rischio di violazione dei sistemi informatici da parte di dipendenti infedeli. Venerdì 21 luglio, sulla Tangenziale di Napoli. Sera.