Onda n.28 2006, 20 luglio 2006
Gentes a due. Tradizioni popolari, feste di paese, rievocazioni storiche, manifestazioni sacre e profane d’ieri e d’oggi: sono i temi di Gentes, la trasmissione condotta da Elena Guarnieri in onda ogni estate su Retequattro (il lunedì alle 21)
Gentes a due. Tradizioni popolari, feste di paese, rievocazioni storiche, manifestazioni sacre e profane d’ieri e d’oggi: sono i temi di Gentes, la trasmissione condotta da Elena Guarnieri in onda ogni estate su Retequattro (il lunedì alle 21). Il programma, giunto alla sesta edizione, documenta feste e tradizioni popolari dense di pathos ma anche di aspetti curiosi, suggestivi, spettacolari. E quest’anno c’è una novità: la presenza di Folco Quilici che mostra e commenta alcuni dei più interessanti filmati da lui realizzati in tutto il mondo. «Folco Quilici, simpaticissimo e molto gentile, ci ha aperto i suoi archivi mostrandoci uno straordinario patrimonio di cultura», racconta Elena Guarnieri. «Alcuni suoi filmati testimoniano riti, usanze e feste che ormai non esistono più. Il suo repertorio è stato suddiviso in quattro temi portanti: riti di morte, riti preistorici, riti di Pasqua e riti di vita». Ci racconta le usanze che l’hanno incuriosita di più? «A Tecomel, in Messico, si svolge ogni anno la Kermesse del Los Muertos: per l’occasione il cimitero del paese si trasforma in un luogo ameno dove la gente ammonticchia frutti, cibi e dolci per i parenti scomparsi. In paese, la sera, una miriade di fuochi accesi segnala alle ombre dei morti le porte di casa loro. All’alba, le ombre lasceranno le case per tornare l’anno dopo, quando ci sarà un’altra kermesse in loro onore». Altre feste insolite? «Mi ha molto colpita il ”Salto del bambino” che si svolge in un paesino della Spagna: un tizio vestito da diavolo scappa per le strade inseguito da tutti gli abitanti e poi deve saltare una raffica di neonati adagiati in terra dalle madri. Quel salto è di buon auspicio: i bimbi sono sopravvissuti al passaggio del diavolo in persona!». E in Italia? «A Palmi, in Calabria, si svolge la ”Varia”, che celebra l’ascensione al cielo della Madonna. ”Varia” è un termine siciliano che vuol dire bara. E infatti c’è una sorta di bara enorme munita di travi alte sedici metri dove stanno appesi vari esseri umani: una bambina che fa la Madonna e altre persone nei panni di Gesù e degli Angeli. Dopodiché si svolge qualcosa che non assomiglia affatto a una lenta processione: tutti corrono come pazzi trascinando per le strade quel gigantesco baldacchino pieno di persone sospese nel vuoto!» Dopo Gentes cosa ha in programma? «In autunno ricomincia Vite straordinarie. Faremo rivivere, attraverso luoghi e persone, personaggi come Marilyn Monroe e Padre Pio. Ad esempio, per il santo di Pietrelcina, abbiamo raccolto i ricordi del novantenne fra’ Modestino, che fin da bimbo visse con lui». Tra tanti impegni un po’ di spazio per le vacanze lo trova? «Certo che lo trovo! Siccome ho tanto viaggiato per lavoro, resterò in Italia, magari in Sicilia, per godermi il sole e il mare». Roberta Mercuri