Onda n.30 2006, 19 luglio 2006
La sfida di Pupo. Circa un anno fa, simona ventura affermò che «Pupo è la rivincita degli ultimi»
La sfida di Pupo. Circa un anno fa, simona ventura affermò che «Pupo è la rivincita degli ultimi». Nel senso evangelico, immaginiamo noi. Cioè che gli ultimi, presto o tardi, saranno i primi. Non ci sarebbe altro modo per spiegare come questo ”quasi ex” cantante toscano, balzato alla ribalta discografica mondiale in tempi che sono ormai preistoria, poi quasi relegato allo scomodo ruolo di icona un po’ archeologica, un po’ folcloristica, abbia saputo così tanto e bene cavalcare la cresta dell’onda, confermandosi - assieme forse all’immarcescibile Carlo Conti - uno dei pupilli di Mamma Rai. Affari tuoi non è stato quel successo che ci s’attendeva? D’accordo, ma vogliamo gettare la colpa tutta addosso al buon Enzo Ghinazzi (che è sempre Pupo)? Non è più logico pensare che, dopo il gran rifiuto di Bonolis, ormai neppure dio in terra avrebbe potuto riprendere le redini di un format che l’incredibile presentatore romano aveva caratterizzato e ritagliato a propria immagine e somiglianza? Insomma, il ritorno di Pupo era scontato, al di là di qualsiasi polemica per amor di discussione. E così, pensa che ti ripensa, ecco scaturire dalla mente di quei geniacci di Endemol (la stessa società che inventò Affari tuoi) un game che ben s’attaglia allo spiritaccio del nostro eroe: Tutto per tutto. Ossia, l’apoteosi del gioco d’azzardo o, meglio, dell’azzardo fine a sé stesso. Senza scomodare facili ironie sui suoi passati (?) trascorsi da giocatore incallito, chi meglio di Pupo potrebbe comprendere i momenti più tesi e drammatici di un concorrente, costretto a giocarsi ogni cosa nel giro di pochi secondi? In questo momento, del gioco in sé si sa ben poco, se non le caratteristiche generali. Sarà - e questa è cosa certa - un gioco basato sull’aritmetica e metterà alla prova le abilità strategiche dei concorrenti. Ma non si tratta di un gioco per geni dei numeri. L’idea, secondo gli autori, è inchiodare i telespettatori alla sedia, non addormentarli con le tabelline. Così, il nuovo quiz show è costruito in maniera da obbligare il concorrente a giocarsi, in un solo istante, la possibilità di vincere e di portare a casa un ricco montepremi. Oppure di perdere e di rimanere con un pugno di mosche. Il nostro Pupo, quindi, ancora una volta dovrà anticipare la fine delle sue vacanze (accadde anche lo scorso anno, quando gli fu affidata la conduzione de Il Malloppo) per allietare le nostre serate estive, subito dopo il Tg1. Quando? Voci unanimi parlano della metà d’agosto, ma potrebbe esser anche prima, se le scenografie arrivano per tempo... Bene, signori, le jeux sont fait: chi ha sempre desiderato mettere alla prova il suo sangue freddo, si prepari. Ha un’estate di tempo per cimentarsi nella tenzone. E non è detto che non si prosegua anche in altri momenti dell’annata. Se così vorrà l’audience. Anna Del Prato